Pensioni 2024, cosa cambia? Le norme introdotte dalle nuova Manovra sono molte e permettono in controluce di intravvedere quale sarà la prossima probabile riforma pensionistica. Quota 103 è stata confermata, ma con forti limitazioni. Chi lascerà il lavoro a 62 anni con 41 di contributi, si vedrà ricalcolato l’assegno con il più penalizzante metodo contributivo. E sono state allungate le finestre di attesa della pensione. Anche l’altra via di uscita anticipata, Opzione Donna, è stata di molto ristretta, riservando lo scivolo solo a poche categorie di lavoratrici (caregiver, disabili, ecc.). Ecco tutte le regole.
I contributi
La questione del ricalcolo dal 2024 delle pensioni dei medici e degli infermieri, è stata risolta “salvando” chi lascia il lavoro a 67 anni o prosegue fino a 70. Persino per le pensioni totalmente contributive, quelle dei giovani, è arrivata una stretta sulle uscite anticipate.
Pensione anticipata
È stato fissato anche un tetto massimo oltre il quale l'assegno previdenziale non potrà andare: cinque volte il minimo Inps. I lavoratori che rientrano nel sistema contributivo inoltre avranno la possibilità di utilizzare la «pace contributiva» per riscattare, nel corso del biennio 2024-2025, eventuali buchi previdenziali per un periodo massimo di cinque anni. Il periodo che sarà possibile coprire grazie alla pace contributiva è quello compreso nel periodo 1° gennaio 1996 e 31 dicembre 2023. Questo tipo di prepensionamento però è calcolato anche con il metodo misto per quei lavoratori che ricadono in questo regime di calcolo.
Quota 103
Prorogata anche per il 2024 quota 103 anche se con alcune modifiche restrittive: le finestre di uscita dal lavoro una volta maturato i requsiti pari a consente il pensionamento a 62 anni con 41 anni di contributi, sono passate da 3 a 7 mesi per i lavoratori privati e da 6 a 9 per quelli pubblici. L'assegno previdenziale verrà calcolato esclusivamente con il metodo contributivo che comporterà, per la maggior parte dei pensionati che opta per questo tipo di anticipo, un taglio permanente degli importi mensili anche se la norma prevede che per i lavoratori in possesso dei reuqisiti di accesso a quota 103 potranno optare per un pensionamento successivo alla richiesta di pensionamento restando dunque al lavoro e beneficiando di un «bonus» direttamente in busta paga.
Ape sociale
Non una vera pensione ma piuttosto un 'assegno pontè per quei lavoratori fragili che accedono all'ape social nel 2024. Potrà beneficiare di questo canale solo chi assiste, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo o secondo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave; invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%, con 30 anni di contributi e un età pari a 63 anni e 5 mesi
Opzione donna
Resta in pista ma fortemente ridimensionato anche Opzione donna, il pensionamento anticipato riservato alle donne caregivers, invalidità civile al 74%, licenziate. Nel 2024 infatti per accedere a questo canale di pensionamento anticipato occorrerà avere un minimo di 61 anni e 35 anni di contributi. Ci sono sconti per le madri, ma l'assegno è calcolato con il metodo contributivo, penalizzando le donne
Medici e infermieri
iguardo al personale sanitario, ai dipendenti degli enti locali, maestri e ufficiali giudiziari, le finestre di uscita anticipata si dilatano dagli attuali 3 mesi a 4 mesi per il 2025, a 5 mesi nel 2026, a 7 mesi nel 2027 e a 9 mesi a partire dal 2028. Soli per medici e infermieri è possibile prolungare la permanenza in servizio una volta maturati i requisiti per l'uscita anticipata: per ogni mese in più di lavoro il taglio dell'aliquota di rendimento sulla quota retributiva si ridurrà di un trentaseiesimo
Le penalizzazioni
Riguardo al meccanismo con penalizzazioni progressive per rivalutare le pensioni, dal prossimo 1° gennaio 2024 scatterà un taglio di dieci punti delle indicizzazioni, dal 32 al 22%, per i beneficiari di trattamenti elevati, ovvero superiori a dieci volte il minimo