Mario Crosta è il nuovo direttore generale di Banca di credito popolare

Succede a Felice Delle Femine, che ha retto la direzione di bcp negli ultimi 6 anni

Mario Crosta
Mario Crosta
Giovedì 1 Febbraio 2024, 14:16
2 Minuti di Lettura

Il consiglio di amministrazione della banca di credito popolare ha nominato nuovo direttore generale Mario Crosta.

Mario Crosta, 60 anni, succede a Felice Delle Femine, che ha retto la direzione di bcp negli ultimi 6 anni.

Scelto all’esito di una attentissima selezione che ha privilegiato il suo brillante percorso di carriera nel settore creditizio, Crosta è alla sua quarta esperienza da direttore generale di banche a vocazione territoriale.

Ha guidato, infatti, banca popolare etica dal 2003 al 2015, poi banca di Piacenza dal 2016 al 2020 e, infine, banca popolare di Cividale dal 2020 al 2023, prima come condirettore e poi direttore generale.

Il presidente del cda Mauro Ascione ha ringraziato Felice Delle Femine per l’impegno profuso durante il suo mandato ed ha espresso il benvenuto della banca al nuovo direttore generale, con la consapevolezza che il suo arrivo rappresenti per bcp una nuova opportunità di crescita.

«Mi fa piacere poter mettere a disposizione della banca di credito popolare - ricca di oltre 135 anni di storia - la passione che nutro per il mondo dell’economia, ponendomi al servizio di chi vive ed opera nei luoghi ove la banca è presente, continuando a praticare il valore, tipico delle banche di territorio, di mettere la finanza a supporto dell’economia reale, con una particolare attenzione alla compagine sociale, autentica ricchezza di un’impresa che opera con la forma giuridica della cooperativa.

Inizio questa esperienza stimolante e sfidante, con la consapevolezza che lo farò con l’apporto di tutte le collaboratrici e di tutti i collaboratori bcp che, con il forte senso di appartenenza, mi accompagneranno in un percorso di crescita.

Sarà altrettanto mia cura dedicarmi alla conoscenza del territorio incontrando le istituzioni, le realtà e gli operatori economici al fine di dare ulteriore impulso al supporto della banca all’economia locale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA