Santa Maria Capua Vetere, si presenta in aula con il volto tumefatto: udienza sospesa sarà aperta indagine

Una volta in aula, l'imputato ha voluto rilasciare una dichiarazione accusatoria sulle percosse subite in carcere

Il caso
Il caso
di Biagio Salvati
Sabato 20 Aprile 2024, 09:27
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Sarà la magistratura inquirente a chiarire le eventuali responsabilità di un pestaggio denunciato da un detenuto, comparso in aula ieri davanti al giudice monocratico Marzia Pellegrino del tribunale di Santa Maria Capua Vetere con il volto tumefatto.

Il detenuto, W. N. di Capua, 45 anni, imputato di maltrattamenti nel processo in corso ieri, era stato comunque trasferito dagli agenti penitenziari dal carcere di Secondigliano, dove è detenuto per un altro reato, al Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere. Una volta in aula, l'imputato ha voluto rilasciare una dichiarazione accusatoria sulle percosse subite in carcere anche in precedenza, tant'è che il suo difensore, Vincenzo Montanino, ha chiesto la trasmissione alla Procura del verbale di udienza dove sono riportate le dichiarazioni del suo assistito.

Il tutto per accertare eventuali responsabilità con un'apposita indagine, sia per individuare i presunti responsabili, sia per capire se ci sono responsabilità altrui che non hanno impedito che ciò accadesse. Siamo nella fase delle ipotesi.

L'udienza è quindi stata sospesa dal giudice e aggiornata a causa dello stato fisico del detenuto per il quale è stato richiesto dal giudice l'intervento del 118. La decisione di un provvedimento di trasferimento in ospedale, richiesta dai medici, per motivi di giurisdizione e di competenza, è stata demandata al Magistrato di Sorveglianza di Napoli.

La vicenda ieri ha fatto il giro del tribunale e ha scosso tutti i presenti in aula e soprattutto i familiari che hanno mostrato segni di agitazione, che si sono detti preoccupati per quanto accade a W.N. nel carcere di Secondigliano dove potrebbe essere a rischio sicurezza. Circostanza legata a precedenti denunce presentate dal detenuto che risulta anche un soggetto fragile per problemi legati ad assunzione di stupefacenti.

E infatti ieri, nel corso della sua dichiarazione, ha rimarcato episodi di pestaggi simili avvenuti in passato durante il suo periodo di detenzione. In passato è stato coinvolto in alcune vicende giudiziarie ma anche assolto dall'accusa di rapina ai danni di un anziano: attualmente è detenuto a Napoli, dove si andò a costituire, dopo un'altra vicenda giudiziaria legata allo stato di tossicodipendente che lo spingeva a commettere reati.

La difesa, in ogni caso, ha apprezzato la gestione dell'udienza da parte del giudice per le attività svolte alla luce di un caso delicato e inaspettato in aula.

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