Ordinanza anti-prostitute
fioccano le prime multe

Ordinanza anti-prostitute fioccano le prime multe
Ordinanza anti-prostitute fioccano le prime multe
di Giulio Sferragatta
Lunedì 26 Giugno 2017, 11:51
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Capua. Si intensificano i controlli della polizia municipale finalizzati al contrasto e alla repressione del fenomeno della prostituzione, tanto nel centro urbano quanto nelle aree più periferiche della città. 
Numerosi i verbali di accertamento elevati, negli ultimi giorni, dai caschi bianchi a seguito dell’ordinanza anti-meretricio emessa dal sindaco Eduardo Centore. Oltre venti i trasgressori multati nell’ultimo periodo. Sorpresi in «flagranza» di rapporto o semplicemente in loro compagnia, i clienti delleprostitute, alcune delle quali anche di cittadinanza capuana, sono stati infatti costretti a pagare pesanti sanzioni pecuniarie, previste dal provvedimento sindacale. 
La task force degli agenti della polizia municipale, già particolarmente operativi - insieme ai carabinieri della locale compagnia - sul fronte degli accertamenti anti-prostituzione, si è attivata, soprattutto nelle ultime settimane, dopo le innumerevoli segnalazioni diramate dai cittadini attraverso i social network. Oltre che nella centralissima via Napoli, a pochi passi dall’ingresso del Corso Appio, prostitute - di etnia ucraina e rom - sono apparse anche nel quadrivio a ridosso della stazione ferroviaria e sulla Statale tra Capua e San Tammaro, creando non poco allarme tra i residenti del posto. Verbali sono stati elevati anche sull’Appia, al confine con il Comune di Vitulazio. Variegata la platea dei contravvenzionati che, al cospetto della pesante sanzione pecuniaria di circa cinquecento euro, preferiscono saldare immediatamente l’importo, piuttosto che riservarsi per un’eventuale impugnazione. Dall’inizio dell’anno, i vigili urbani di Capua hanno elevato finora oltre ottanta verbali, venti dei quali redatti solo nelle ultime settimane. 
Un’intensificazione dei controlli, questa, che ha già spinto alcune prostitute a spostarsi in altri Comuni. Persistono, nella loro attività di meretricio, alcune donne, perlopiù’ italiane, soprattutto nella zona che da Largo Porta Napoli conduce al quadrivio Caputo. Ma i caschi bianchi contano di stanare il fenomeno entro il più breve termine.
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