Aversa, da ex Mattatoio a centro sociale per i caregiver: parte la petizione per il centro Caianiello

Il medico Gentile: «Un punto di riferimento contro la solitudine»

L'ex mattatoio
L'ex mattatoio
di Livia Fattore
Lunedì 22 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:21
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Un centro contro la solitudine esistenziale di quelle famiglie che hanno persone con problemi sia fisici che psichici. È quanto si prefigge la petizione popolare che mira a ottenere dal Comune di Aversa l’autogestione del centro Caianiello a favore dei familiari caregiver. Una petizione che sarà lanciata nelle piazze e nelle strade della città normanna nelle prossime settimane. L’iniziativa è stata presentata ad Aversa grazie a una serata dedicata ai caregiver nel Salone Romano annesso al Teatro Cimarosa.

Presenti all’iniziativa Ciro Sciallo, la nobiltà napoletana fatta musica, il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, Peppe Andreozzi, patron della ormai mitica Stranormanna, Adriana Rambone, che ha testimoniato le esperienze degli ex detenuti, Ferdinando Palumbo per la Cisal, Luciano Gentile, organizzatore dell’iniziativa e presidente del centro Max Weber, Dario D’Anna, presidente dei Nuotatori Liberi per la terapia in acqua. A condurre la serata il giornalista ed ex assessore alla Cultura Nicola De Chiara

«Vorremmo finalmente avere - ha detto Gentile, medico, che da anni si batte per migliorare le condizioni delle famiglie con persone con problemi fisici o psichici - un punto di riferimento per quelle persone che vivono la loro esistenza in una solitudine esistenziale, perché la società li rifiuta, o meglio non riesce a gestirli, essendo famiglie diverse e lo Stato non sa fare altro che aggiungere fondi a fondi.

L’ultima cosa utile a queste persone - continua Gentile - è proprio il denaro, mentre unirsi, discutere, divertirsi e creare è l'unica strada percorribile.

Oggi possiamo dire che secondo l’Istat una famiglia su 4 vive queste problematiche e la sanità e lo Stato non possono sostituirsi alle persone, alle famiglie e ai loro angeli».

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L’obiettivo delle associazioni, da quelle sociali a quelle sportive e sindacali, è ottenere dalla prossima amministrazione comunale aversana (quella che uscirà dalle urne dopo le elezioni di giugno) l’uso del centro culturale intitolato a Vincenzo Caianiello. Si tratta del vecchio mattatoio comunale, utilizzato sporadicamente per convegni o mostre e malinconicamente chiuso da ormai quasi 5 anni senza che qualcuno pensi a recuperarlo con una destinazione particolare, con il rischio concreto, quindi, di vederlo andare irrimediabilmente perduto.

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