Accusati di truffa per essersi assentati alcune ore dal posto di lavoro, sono stati rinviati a quattro dipendenti del Comune di Limatola. Il processo, ieri, davanti al gup VIncenzo Landolfi che ha deciso di mandare a processo i quattro con udienza fissata il 26 ottobre, davanti al magistrato monocratico Perrotta. Le indagini hanno riguardato fatti che si sono svolti nell'arco di tre mesi, tra maggio e luglio del 2018, pubblico ministero Flavia Felaco. Gli imputati sono Salvatore Aragosa, 71 anni, all'epoca dei fatti responsabile dell'Ufficio tecnico area urbanistica e lavori pubblici, Michele Ferrara, 63 anni, collaboratore presso i servizi anagrafici e stato civile; Antonio Bernardo, 61 anni, responsabile Area amministrativa e Affari generali, oltre a Michele Marotta, 67 anni, responsabile Area 2 tecnica manutenzione e Suap.
A dare il via alle indagini era stata una denuncia presentata alla questura dal sindaco Domenico Parisi.
A conclusione delle indagini il sostituto procuratore Francesco Sansobrino che aveva coordinato le indagini della Questura aveva addebitato ad Aragosa assenze per 592 minuti, pari a 9 ore e 86 minuti su 59 giorni lavorativi, ed un presunto ingiusto profitto di oltre 24 euro per ogni ora; a Ferrara assenze per 155 minuti in pratica 2,35 ore su 59 giorni per la somma di14.73 euro all'ora; per Bernardo 735 minuti pari a 12 ore e 25 minuti su 59 giorni per 22,06 euro all'ora; per Marotta 217 minuti per 3 ore e 37 minuti su 59 giorni per un importo di 14,53 euro per ogni ora. I quattro sono difesi dagli avvocati Pietro Farina, Paolo Coppola Carmine Iannuzzi, Antonio Di Santo e Filippo Coppola.