Viale Spinelli come groviera, in cima alla «black list» dell'asfalto sgretolato e sprofondato della viabilità cittadina. Mentre per alcune strade nelle frazioni rurali del paese i lavori programmati sono stati portati a termine e in altre vie sono in corso, l’emergenza rimane l’arteria principale della cittadina, dove è sempre più necessario lo slalom delle auto per schivare le buche profonde e i ricorrenti avvallamenti.
Lo «stradone» - così i sangiorgesi chiamano il viale intitolato al Principe Carlo III Spinelli che nel XVIII secolo ne definì l’ampio tracciato – che dovrebbe essere il biglietto da visita del paese evidenzia un preoccupante stato di deterioramento del fondo stradale, con ammaloramento evidente e diffuso del manto bituminoso. Il suolo in alcuni punti ha ceduto anche attorno ai tombini, che sembrano letteralmente sprofondati. È tale il dissesto che rischia di determinare condizioni di grave insicurezza per la circolazione stradale. Insomma, una viabilità che non va: buche e avvallamenti si registrano anche nei tratti stradali della statale 7 Appia che ricadono nel tessuto urbano.
Intanto monta la protesta dei cittadini e degli automobilisti sui social: «La buca è lì, ampia e profonda. Roba da lasciarci un cerchione come minimo»; oppure «I crateri nell'asfalto sono oramai una minaccia quotidiana». Piovono segnalazioni anche da parte di motociclisti e ciclisti che denunciano la pericolosità di alcuni tratti di strada (per chi gira in scooter sono gimkane a ostacoli), a causa della sconnessione del manto di asfalto e per la presenza di cedimenti e buche, tra cui anche quelli di competenza dell’Anas sull’Appia nel territorio di San Giorgio del Sannio, con la denominazione comunale di via dei Sanniti, via Roma e viale Spinelli.
Si ricorderà, intanto, che giusto due anni fa, nell’aprile del 2022, presso la sede di Anas a Napoli, si tenne un incontro tra il responsabile di Anas Campania e l’allora sindaco di San Giorgio Angelo Ciampi. La delegazione sangiorgese che partecipò all’incontro, comprendeva oltre all’ex primo cittadino, anche l’allora vice sindaco Maurizio Bocchino, il geometra Pasquale D’Andrea e l’architetto Raffaele Pianura responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. In quella circostanza veniva affrontata la delicata questione della cessione (da Anas al Comune) di una tratta della statale 7 Appia di circa 3 chilometri ricadente nel territorio del Comune (dallo svincolo del raccordo 09-via dei Sanniti, passando per via Roma, viale Spinelli, piazza Risorgimento e via Barone Nisco fino a Via Enrico Nisco).
Interpellata la struttura territoriale Campania dell’Anas, ha riscontrato prontamente con una nota del proprio ufficio stampa: «Con riferimento a quanto segnalato, si comunica che per la delimitazione della viabilità in argomento quale centro abitato, ai sensi del Codice della Strada, sono in corso alcuni approfondimenti; resta confermata l’apertura di Anas a nuovi incontri sull’argomento. Inoltre si comunica che, nel corso di questo mese di aprile, Anas consegnerà all'impresa incaricata i lavori di nuova pavimentazione afferenti la statale 7 Appia nel beneventano; nell'ambito di tali lavori è già prevista, entro il mese di settembre, l’esecuzione di un intervento puntuale di nuova pavimentazione sulla tratta indicata».