Si è svolto questa mattina a Benevento il tradizionale corteo per celebrare la Liberazione dall'occupazione nazi-fascista. Il corteo, partito da piazza Orsini, ha attraversato tutto corso Garibaldi, sulle note di «Bella Ciao» eseguite dalla banda musicale di Grottolella. Tante le bandiere sventolate nello slargo di via Umberto I, dove è stato allestito il palchetto per i consueti interventi.
Presenti in piazza l'Anpi, le sigle della Cgil, l'Acli, Libera, il Partito Democratico e Potere al Popolo. Non poteva mancare anche il sostegno dell'amministrazione comunale, con il sindaco della città Clemente Mastella e il presidente del Consiglio comunale, Renato Parente, in prima linea nel giorno del ricordo.
«L’unica strada possibile per rinsaldare la memoria è la cultura, lo studio, la ricerca. Conoscere le cose in profondità senza seguire le superficialità, le banalità che spesso sfilano in rete. Solo con la conoscenza, con l’approfondimento della storia, i giovani potranno capire che a quelle pagine dovranno sempre restare attaccati per conoscere la linea da seguire e che è la Costituzione a indicarci» dichiara dal palco di via Umberto I, il presidente Anpi, Amerigo Ciervo.
«Questa deve essere la festa che unisce il popolo, mitigando l’asprezza, anche il contenzioso ideologico di quella che è stata una storia di tanti. In quella lotta di popolo partecipavano anche in maniera diversa persone come mio padre che finì per stare per tre anni nei campi di concentramento. Anche quella fu lotta di resistenza, un anticipo dell’autoritarismo che si sta verificando nella guerra tra Russia e Ucraina. Come popolo dobbiamo renderci conto che non ci sarebbe stata la nostra Repubblica senza il 25 Aprile» la riflessione della fascia tricolore di Benevento.
La lunga marcia per la Festa di Liberazione si concluderà oggi: prevista la deposizione dei fiori sotto la targa della partigiana Maria Penna e lo spettacolo serale che si terrà al Mulino Pacifico, sede della compagnia teatrale Solot.