Il Premio, articolato in due sezioni (Narrativa italiana e Saggistica italiana), nasce dalla volontà di rendere omaggio al romanzo «Il marito di Elena» di Giovanni Verga, ambientato nel paese della Valle Caudina.
Opera nodale tra «I Malavoglia» e «Mastro don Gesualdo», nella quale l’attenzione dello scrittore è dedicata ai temi di carattere sentimentale e passionale, temi che ancora oggi appaiono fortemente attuali, quali il ruolo della famiglia e le differenze sociali, la violenza contro le donne e l’omicidio/femminicidio, sullo sfondo di una storia d’amore tra i due protagonisti.
«Il marito di Elena» fu pubblicato da Treves nel 1882, subito dopo la delusione per l’insuccesso dei «I Malavoglia», quasi come rivalsa o risarcimento per l’editore.
L’obiettivo del Premio «Pagine di Passione» è quello di valorizzare opere che contribuiscono a raccontare l’universo delle passioni in tutti i suoi aspetti, attraverso la narrazione di storie emblematiche e significative.
La Giuria del Premio, presieduta da Vittorio Tomasone, ha selezionato i vincitori nella sezione narrativa e saggistica tra le seguenti opere: Kristine Maria Rapino, «Fichi di marzo» (Sperling & Kupfer), Pascale Chapaux-Morelli, «Ho capito chi sei» (Corbaccio), Nicola Gardini, «Nicolas» (Garzanti), Nicola H. Cosentino, «Le tracce fantasma» (Minimum fax), Salvatore Esposito, «Eclissi di sangue» (Sperling & Kupfer), Emilio Martini, «Doppio delitto al Miramare» (Corbaccio), Mirella Serri, «Mussolini ha fatto tanto per le donne!» (Longanesi), Giuliana Altamura, «L’occhio del pettirosso» (Mondadori), Luigi Garlando, «Siamo come scintille» (Rizzoli), Valentina Cebeni, «Un mondo libero» (Sperling & Kupfer), Silvia Dai Pra’, «I giudizi sospesi» (Mondadori), Chiara Ferraris, «Anime qualunque» (Sperling & Kupfer),
I vincitori dell’edizione 2023: Per la Narrativa: Salvatore Esposito, «Eclissi di sangue», (Sperlin Kupfer); Per la Saggistica: Mirella Serri, «Mussolini ha fatto tanto per le donne!» (Longanesi).
Ai vincitori, oltre alla targa ricordo e un premio in denaro, sarà donata un’opera dell’artista modenese Daniela Alfarano.