In scena la rievocazione «Lo Quasale arrevenda Sturno»

La rappresentazione teatrale, musicata da Armando Cipriano, è una galleria di storie fatti misfatti e personaggi tipici

Il borgo di Sturno
Il borgo di Sturno
di Barbara Ciarcia
Lunedì 5 Giugno 2023, 20:19 - Ultimo agg. 20:20
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Lo Quasale arrevenda Sturno, ovvero il Casale diventa Sturno. Il canovaccio in vernacolo scritto da Tancredi Di Cecilia, medico eclettico con la passione per la poesia e la musica, sarà portato in scena oggi pomeriggio presso l'auditorium comunale dagli alunni delle quinte classi della Primaria 'Michele Aufiero'.

La rappresentazione teatrale, musicata da Armando Cipriano, è una galleria di storie fatti misfatti e personaggi tipici locali che rievoca la nascita amministrativa di Sturno in origine lo Quasale, borgo appartenuto fino ai primi dell'Ottocento al territorio comunale di Frigento. La rievocazione di quei tempi affidata all'estro artistico di Tancredi Di Cecilia e alla spontaneità dei giovanissimi studenti della Primaria, diretti dai loro maestri, si preannuncia allettante.

L'evento chiude l'anno scolastico e il primo ciclo di istruzione, e si colloca poi nel curricolo di istituto che punta alla valorizzazione e conoscenza delle tradizioni e della storia locali tanto care al dirigente Franco Di Cecilia.

Non è stata casuale la scelta di puntare su una rappresentazione scenica rigorosamente in dialetto. Al centro delle vicende ci sono personaggi reali e retroscena goliardici. Per gli alunni delle quinte che si apprestano al passaggio alla Secondaria di Primo Grado è stata senza dubbio un'esperienza altamente formativa quella di cimentarsi con testi originali che ricostruiscono in chiave sarcastica la storia socio-politica del borgo famoso anche per aver dato i natali all'inventore del clacson, Michele Aufiero.

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