Avellino, Lenzi neo amministratore di Alto Calore: «Io in campo senza regole di ingaggio»

L'intervista al neo amministratore al primo giorno di incarico

Gli sponsor politici
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di Alessandro Calabrese
Lunedì 25 Marzo 2024, 10:30
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Assicura di non avere regole d'ingaggio dettate da chi lo ha sostenuto e di voler affrontare questa nuova sfida professionale puntando sul fattore umano. Costruendo, cioè, un rapporto solido con il personale, i soci e i consulenti della spa di corsa Europa.

Per l'avvocato Antonello Lenzi, neo amministratore unico dell'Alto Calore, oggi sarà il primo giorno di lavoro negli uffici della partecipata dell'acqua. Avvocato Lenzi, si parte da quasi 200 milioni di debitoria, un concordato da condurre in porto e una società da mettere in sicurezza insieme al suo servizio essenziale per la comunità.

Che sfida è questa dell'Acs?
«Una sfida da affrontare con rigore e massima attenzione da parte di tutti. Le prime fasi, quelle connesse al concordato, saranno cruciali. Interagirò con i professionisti che già stanno collaborando al salvataggio dell'Alto Calore affinché tutto vada per il verso giusto e la società ritorni in bonis. Attraverso la ristrutturazione del debito e il piano di rilancio dell'attività si cercherà di dare alla partecipata una ritrovata solidità. È questa la mission da portare a termine. Sono in questo palazzo per questo motivo».

Come intende affrontarla?
«Intanto, ottimizzando le risorse umane che ci sono in azienda con le loro rispettive professionalità e sensibilità. Chi ricopre un ruolo come quello che mi è stato affidato deve creare le condizioni per fare rendere al meglio chi già collabora alle soluzioni e utilizzare nel migliore dei modi chi può contribuire alla causa. Il mio è un ruolo tecnico e la parola chiave per svolgerlo con efficacia sarà il fattore umano».

Potrà contare sul percorso già impostato dal suo predecessore?
«Michelangelo Ciarcia è riuscito a gestire una situazione complicata, svolgendo un lavoro importantissimo insieme ai consulenti.

Dunque, ci sono dei criteri funzionali da confermare e delle pratiche operative sulle quali si può proseguire. Quando i meccanismi operativi sono ben rodati non è necessario modificarli».

Si aspettava lo scontro politico registrato sulla scelta di una figura tecnica e cristallizzato al momento del voto?
«L'assemblea dei soci non poteva non riflettere la dialettica derivante da rapporti già conflittuali tra le diverse sensibilità politiche. Non avevo la presunzione di unificare le posizioni che si erano distinte, anche dopo le interlocuzioni che ci sono state. Ma sono una persona perbene e non sarò strumentale a esasperazioni e contrapposizioni. Anzi, cercherò di conquistare il consenso di tutti con il lavoro».

Anche con chi non l'ha votata?
«Ho un buon rapporto con il sindaco di Avellino e non ho motivo di dissidi con il presidente della Provincia (capi cordata del sostegno al competitor Massimo Zeno, ndr), che evidentemente avevano una legittima idea diversa, quindi non alimenterò astio personale. Mi confronterò con tutti quelli che hanno voce in capitolo in Alto Calore. Sono assolutamente disponibile con tutti».

Qualche addetto ai lavori, però, ha criticato le foto fatte con i consiglieri regionali Alaia e Petracca dopo l'annuncio della vittoria. Le rifarebbe?
«Sono state solo il frutto dell'entusiasmo. Ho 62 anni è mi interesso di politica, seguendo da spettatore le varie vicende, dai tempi del ginnasio. Ma la politica non mi ha chiesto niente, non ho regole d'ingaggio. Mi hanno solo detto di operare per quelle che sono le mie competenze. Chi mi ha indicato lo ha fatto esclusivamente per stima professionale. Nessun imprinting, quindi. E le attestazioni arrivate dall'onorevole Gianfranco Rotondi, Franco De Luca e Pino De Lorenzo, esponenti di un contesto politico diverso da quello che mi ha scelto, ne sono la dimostrazione».

Oggi primo giorno di lavoro all'Alto Calore, dovrà solo attraversare la strada. Quali sono i primissimi impegni?
«Sì, il mio studio si trova proprio di fronte alla sede dell'Acs. Inizierò con il disbrigo di una serie di questioni amministrative con notaio e banca ma incontrerò anche l'advisor Gianluigi Palmieri. Poi, nei prossimi giorni, un confronto all'Eic. Aspettiamo l'imminente relazione dei commissari giudiziali, a quel punto la situazione sarà più chiara. A seguire l'assemblea dei creditori e l'approvazione del bilancio. Sarà un periodo molto intenso».

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