Accoltella un uomo: è il figlio dell'uxoricida di Atripalda

12 anni fa Michele Luigi Naccarelli uccise la moglie

I carabinieri sul luogo dell'accaduto
I carabinieri sul luogo dell'accaduto
Domenica 20 Agosto 2023, 10:56 - Ultimo agg. 13:57
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Claudio Naccarelli è il figlio dell'uxoricida di Atripalda, Michele Luigi Naccarelli, che venne trovato privo di vita nella sua abitazione di contrada Pettirossi ad Atripalda. Per domani è fissata l'udienza di convalida dell'arresto di Claudio Naccarelli. Avrebbe usato un coltello con una lama lunga sette centimetri. Il provvedimento di arresto è stato firmato dal pubblico ministero, Fabio Massimo Del Mauro. L'udienza si terrà davanti al giudice per le indagini preliminari del capoluogo irpino, Paolo Cassano. Il padre morì nella stessa casa che fu teatro dell'omicidio della madre di Claudio. Nel 2012, Michele Luigi Naccarelli uccise a colpi di pistola la moglie Fabiola Speranza per poi costituirsi. Dopo aver scontato 8 anni dietro le sbarre, tornò in quella villetta. All'inizio ci furono dubbi sulle cause del decesso dell'uomo, trovato riverso a terra con una ferita alla testa e una copiosa fuoriuscita di sangue. Sulla scena del crimine arrivarono anche i carabinieri del Ris, per eseguire tutti i rilievi necessari a chiarire la vicenda.

Si pensò, tra le altre ipotesi, a un'aggressione. Era il 19 aprile del 2020. Furono scattate oltre 800 foto e si alzò in volo un drone per la ripresa dall'alto della villetta della contrada periferica di Atripalda. Il pubblico ministero che si occupò del caso, Teresa Venezia, chiese al gip una perizia per fugare ogni dubbio sulle cause del decesso.

A sollecitare l'incidente probatorio l'avvocato della famiglia, Chieffo. Poi gli accertamenti specifici fecero chiarezza. «Nel pomeriggio del 19 aprile 2020 Michele Luigi Naccarelli - scriveva il medico legale - mentre era supino sul letto ebbe un violento rigurgito. Il volto e la cavità orale erano interessati dallo stesso materiale alimentare. Fu questo il motivo della improvvisa perdita di coscienza e disturbi dell'equilibrio ipossico con violenta caduta al suolo. La caduta al suolo determinò la ferita lacero-contusa».

 

Una doppia tragedia, dunque, in quella casa dopo l'uxoricidio del 2012 al termine di una violenta lite tra moglie e marito che finì nel sangue, con l'esplosione dei colpi di pistola all'indirizzo della donna. Fu lo stesso Naccarelli a chiamare i carabinieri e a costituirsi. Otto anni più tardi il dramma della morte dell'uomo, all'epoca 55enne. Ieri la vicenda che vede coinvolto il figlio 31enne. 

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