Una sfida nella sfida. Uno scontro generazionale a colpi di classe. Napoli-Roma in programma domani pomeriggio al Maradona è anche la sfida a distanza tra Khvicha Kvaratskhelia e Paulo Dybala. Il giovane talento georgiano contro l'esperto fuoriclasse argentino, campione del mondo in carica, nello stadio che porta il nome del Dios. Due scuole diverse, ma altrettanti tocchi di genialità sul rettangolo verde. Kvara è il nuovo che avanza: 23 anni, premiato miglior giocatore dell'anno scorso in serie A, candidato al pallone d'oro al termine della cavalcata trionfale dell'anno scorso con Spalletti in panchina. Il numero 77 del Napoli è un esterno offensivo – leader della squadra azzurra come della sua Georgia - che sprinta, accelera, dribbla e segna partendo dal binario sinistro senza disdegnare di deragliare per vie centrali alla ricerca della mattonella giusta per esplodere il suo destro. Nonostante la stagione fallimentare del Napoli, ed un avvio di campionato in salita anche per via di qualche noia muscolare, Kvara ha rispettato i suoi standard. L'attaccante georgiano ha raggiunto nuovamente la doppia cifra ed è a sole due reti dal record di marcature dello scorso anno quando si fermò ad una dozzina di centri conditi da 13 assist. Finora, il georgiano ha segnato dieci gol in campionato con sette servizi assistenza. Molto spesso Khvicha è stato decisivo, prendendosi sulle spalle quel che restava del Napoli dello scudetto. Da una pare Kvara dall'altra Dybala.
La Joya è una sentenza anche con la Roma. Il 30enne attaccante sudamericano segna senza soluzione di continuità (12 gol e nove assist in 24 gare giocate in campionato finora, praticamente mezzo gol a partita) quando supportato dalla condizione fisica. E con Lukaku ha formato una coppia molto ben assortita.