Stefano Liquidato si assume tutte le responsabilità della pesante sconfitta subita dall’Angri in casa del Nardò. Ammette di non esser riuscito «a trasmettere ai ragazzi quello che avevo trasmesso loro prima delle partite con Altamura e Casarano. Ma quando si subiscono due gol simili è naturale che venga a mancare tutto quello che si prepara in settimana».
L’allenatore grigiorosso fa però una puntualizzazione importante: «Non ho sbagliato sul piano tattico, ma solo a non motivare abbastanza i calciatori.
Nella ripresa, a risultato acquisito, mister Liquidato ha badato a non perdere uomini in vista della gara infrasettimanale contro il Martina. «Per me la partita era finita e ho pensato di togliere dal campo i diffidati visto che giovedì ci attende un’altra battaglia. Ma affrontarla così come fatto con il Nardò ci porterebbe a perderla senza combattere».
Testa alla partita di giovedì, tra le mura amiche di un Pasquale Novi che vedrà presenti i supporters grigiorossi visto l’accoglimento del ricorso del club. Ma Liquidato chiede ai suoi «sudore, sangue e attributi. Solo così possiamo salvarci. Lo dobbiamo per rispetto verso la società e verso tutti quei tifosi che sono si sono sobbarcati ore di viaggio, mangiando magari solo un panino, per poterci portare adeguato sostegno. In squadra ho calciatori importanti, c'è chi ha giocato in Serie C e in Serie B e queste prestazioni non possono permettersi di farle».