«L’imminente apertura dell’aeroporto di Salerno Pontecagnano non può trovarci impreparati. Dobbiamo unire le forze, io sono pronto a fare la mia parte per dare un futuro al nostro Cilento». È l’invito che il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Vincenzo Calvosa, ha rivolto ad una nutrita rappresentanza di imprenditori cilentani riuniti sabato mattina ad Agropoli. Il vescovo, alla guida della Diocesi Cilentana da meno di un anno è pronto a lavorare con il territorio, al termine dell’incontro l’ha lanciato l’idea di realizzare il Forum degli imprenditori. L’obiettivo è quello di creare un momento di incontro e di confronto tra le varie realtà imprenditoriali del territorio a sud di Salerno.
«Dall’incontro di Agropoli - ricorda il vescovo - sono venute fuori, prima di tutto, le grandi risorse e le potenzialità di questo territorio.
La proposta del monsignor Calvosa ha trovato un’ampia apertura tra gli imprenditori presenti all’incontro che si è svolto presso l’oratorio San Giovanni Paolo II. All’iniziativa hanno preso parte anche il Sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi, il presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri, il parroco della Chiesa di Santa Maria delle Grazie Don Bruno Lancuba, il responsabile dell’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro Don Angelo Tabasco e del vicepresidente della Camera di Commercio Giuseppe Gallo oltre a decine di imprenditori del territorio. Dal momento del suo insediamento, il presule ha dimostrato un profondo interesse nei confronti delle varie realtà presenti sul territorio, con particolare attenzione alle attività produttive e imprenditoriali. Il vescovo ha ascoltato con attenzione titti gli interventi.
Nelle sue parole il presidente Alfieri ha sottolineato i pregi di un’impresa cristiana, in grado cioè di non maltrattare i dipendenti, di rispettare i pagamenti e di garantire la sicurezza e il benessere di tutti. In qualità di sindaco di Capaccio – Paestum ha poi riferito come «nonostante la sua città sia attiva e viva sia sul fronte turistico che su quello agricolo-alimentare la maggior parte delle richieste che gli pervengono sono di persone bisognose che chiedono lavoro e che soffrono per le condizioni economiche e che dunque bisogna snellire le procedure, favorire il credito e trattenere le risorse giovani che tendono a lasciare la loro terra».
A prendere la parola nel corso dell’incontro i rappresentati economici della Camera di Commercio e altre associazioni oltre a singoli imprenditori che hanno raccontato la propria esperienza, le criticità incontrate, le necessità e gli auspici per il futuro. Ci si è soffermati in particolare sulle imprese turistiche quelle più sofferenti perché piccole nonostante si parli di 2000 imprese e di 52mila posti letto solo nel territorio della Diocesi di Vallo.