Manfredi-Lepore uniti a Napoli: «Più poteri ai sindaci»

Napoli e Bologna unite tra diritto all’abitare, diritto all’istruzione e trasporto pubblico locale

Gaetano Manfredi e Matteo Lepore
Gaetano Manfredi e Matteo Lepore
di Dario De Martino
Venerdì 10 Maggio 2024, 23:30 - Ultimo agg. 11 Maggio, 09:30
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Diritto all’abitare, diritto all’istruzione e trasporto pubblico locale. Sono i tre grandi asset sociali su cui il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il sindaco di Bologna Matteo Lepore vogliono insistere per un nuovo protagonismo dei Comuni in Italia.

Un Paese in cui le comunità siano protagoniste e i diritti siano in primo piano: questa l’idea delle due fasce tricolori che per questo uniscono le forze e chiedono in coro «più poteri per i sindaci». Da questo comune sentire è nata la cooperazione che ha portato Lepore e una delegazione della città felsinea per due giorni a Napoli. Un appuntamento che si è concluso ieri, proprio alla viglia di Napoli - Bologna che si sfideranno oggi al Maradona. Ma nessuna rivalità in questi due giorni, anzi tanta cooperazione. D’altronde fare rete tra i sindaci è punto importante per Manfredi, vista anche la possibilità e l'ambizione dell'ex rettore di diventare nuovo presidente Anci

Più potere ai sindaci 

L’idea di fondo dei due sindaci è che il Pnrr possa essere per i Comuni ciò che per le Regioni è stato il Covid: un’occasione per prendersi uno spazio sempre maggiore nella macchina statale. «Credo che l'esperienza del Pnrr dimostra come i Comuni abbiano sempre più l’esigenza di essere protagonisti a livello nazionale. Basta partire dall’idea reale che i grandi soggetti attuatori delle grandi politiche di investimento e di trasformazione urbana sono i Comuni. Penso che questa sia la stagione di un nuovo protagonismo dei Comuni», dice Manfredi. Quello dell’inquilino di Palazzo San Giacomo è insieme un manifesto programmatico e un messaggio anche ai candidati di centrosinistra per le elezioni europee: «L’Europa ci insegna che le grandi trasformazioni avvengono nelle città. Per questo penso che ci attende un futuro in cui anche la programmazione europea e i grandi investimenti debbono passare attraverso i Comuni». E Lepore va proprio sulla stessa linea: «Se in Italia vogliamo ridurre le disuguaglianze, creare lavoro, sostenere il diritto all’abitare che stiamo vedendo calare, bisogna passare i fondi alle città. All’Europa noi chiediamo questo e speriamo che i parlamentari che verranno eletti ci aiutino su questo tema». Insomma, le elezioni europee sono determinanti in questo quadro. E i due sindaci non si tirano indietro quando c’è da schierarsi: «Penso che le elezioni andranno bene per il centrosinistra, per una nuova Europa più vicina alla comunità», dice Manfredi. «Le forze di destra parlano di meno Europa e di più Italia, questo è il vero rischio: più Stati nazionali e meno Europa», aggiunge Lepore

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La due giorni

Prima che la collaborazione si allarghi ad altri asset, ieri la delegazione ha concluso nella fondazione Foqus ai Quartieri spagnoli la due giorni di lavoro su politiche educative, rigenerazione urbana e iniziative a supporto delle periferie. Una cooperazione che vedrà anche il sindaco di Napoli recarsi a Bologna per portare avanti il protocollo d’intesa siglato nel novembre 2022 per lo scambio di buone pratiche. «Lavoriamo su un progetto nazionale che parte da questa alleanza tra Napoli e Bologna. Ci sarà quindi anche un dialogo con il Governo: la nostra idea è di fare in modo che queste esperienze si possano consolidare sul recupero dei ragazzi all’educazione, sulla formazione al lavoro», dice Manfredi. «Con i fondi europei nelle nostre due città abbiamo saputo rigenerare con il mondo del terzo settore e delle imprese tanti luoghi. Anche a Napoli ho visto questi meccanismi. Ora inviterò Manfredi a Bologna per due giorni a vedere le nostre comunità» aggiunge Lepore.

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