Ischia, altri 10 milioni per la bonifica e nuovi poteri al commissario

Legnini: le risorse serviranno per ulteriori opere dopo la frana del novembre 2022

L’area della frana assassina a Casamicciola
L’area della frana assassina a Casamicciola
di Massimo Zivelli
Mercoledì 24 Aprile 2024, 23:34 - Ultimo agg. 25 Aprile, 09:21
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Vicina la scadenza dei termini per la presentazione del piano regionale per la ricostruzione post sisma e per i poteri che il commissario di governo potrà d’ora in avanti esercitare in sostituzione dei privati inadempienti, mentre per la messa in sicurezza del territorio di Casamicciola e del Monte Epomeo il Consiglio dei ministri ha stanziato altri fondi. Si tratta di 10 milioni di euro di interventi e lavori destinati all’isola d’Ischia e che sono stati trasferiti nella disponibilità del commissariato di governo.

«Un’iniziativa importante perché ci consentirà di completare le attività di pulizia e di ripristino della funzionalità degli alvei nel territorio di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno» dice il commissario delegato alla emergenza post frana a Ischia, Giovanni Legnini. «Desidero ringraziare il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci e il capo del Dipartimento della protezione Civile, Fabrizio Curcio, per aver accolto la nostra richiesta trasmessa il 30 dicembre scorso, sulla base delle stime aggiornate dei costi necessari a completare gli interventi in corso per la messa in sicurezza del territorio dell’isola». 

Il nuovo finanziamento consentirà, in particolare, di completare la principale opera di riduzione del rischio residuo a Ischia, riguardante le attività di pulizia degli alvei, consistenti nella eliminazione del materiale inerte da liquefazione e dei detriti e fanghi derivanti dalle frane del 26 novembre 2022 e di quelli sedimentati in passato». Con tale stanziamento, l’importo complessivo delle risorse per la gestione dell’emergenza, tenendo conto anche delle risorse messe a disposizione della Regione e da Città metropolitana, ammonta a quasi 100 milioni di euro. Soddisfatto anche il sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino: «Si tratta di un ulteriore passo in avanti per continuare nella messa in sicurezza e nella ricostruzione del nostro territorio e - ha detto Ferrandino - è al contempo anche il riconoscimento del lavoro articolato, coordinato e quotidiano che stiamo portando avanti insieme al commissario Legnini per far ripartire il nostro comune.

Sappiamo comunque che servirà ancora tanto ma non ci stancheremo mai di chiedere quello che Casamicciola ha diritto di ricevere». 

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L’ulteriore finanziamento dunque immette nuova linfa nella complessa gestione della messa in sicurezza del territorio, ma la giornata di ieri è stata importante anche perché nella conferenza dei servizi che si è svolta negli uffici di Legnini, sono state annunciate due scadenze significative. 

La prima è quella fissata al 30 giugno e che riguarda il piano generale di ricostruzione post sisma che deve essere definitivamente approvato dal Consiglio regionale. In secondo luogo il commissariato di governo sarà autorizzato dal 30 settembre a esercitare i poteri sostitutivi rispetto ai privati che saranno ancora inadempienti nel formulare le loro istanze per ricostruzione e messa in sicurezza degli immobili. Ciò significa che i privati (e sono la maggioranza dei 1800 casi circa accertati dopo il terremoto) che ancora non lo hanno fatto in questi ultimi due anni, hanno tempo ancora quattro mesi per presentare richieste e documentazione.

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