Morgan e Bugo in tribunale, l'ex Bluvertigo denunciato per diffamazione: «Massacratore di canzoni». La difesa: «È diritto di critica»

All'udienza l'ex Bluvertigo non c'è: si trova a Roma per il Concerto del Primo Maggio

Morgan e Bugo in tribunale, l'ex Bluvertigo denunciato per diffamazione: «Massacratore di canzoni». La difesa: «È diritto di critica»
Morgan e Bugo in tribunale, l'ex Bluvertigo denunciato per diffamazione: «Massacratore di canzoni». La difesa: «È diritto di critica»
Martedì 30 Aprile 2024, 17:25 - Ultimo agg. 1 Maggio, 18:30
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Tra Morgan e Bugo non è mai finita e a distanza di più di quattro anni da quell'iconico "Dov'è Bugo" i due artisti non hanno ancora sotterrato l'ascia di guerra. È cominciato tutto durante il Festival di Sanremo 2020. Litigate prima della kermesse, diversi battibecchi e poi quella scena surreale, durante la quale Morgan modificò il testo della canzone mettendo il collega con le spalle al muro. Quattro anni dopo si è passati dal palco al tribunale. Oggi la battaglia avviene a colpi di martelletto.

È ripreso il 30 aprile davanti al giudice monocratico di Imperia Marta Bossi, con l'esame della parte offesa e il controesame della difesa, il processo per diffamazione che vede imputato il cantautore Marco Castoldi, in arte Morgan, citato in giudizio dal collega Cristian Bugatti, in arte Bugo, per fatti avvenuti a margine del Festival di Sanremo del 2020.

All'udienza l'ex Bluvertigo non c'è, in quanto si trova a Roma per il Concerto del Primo Maggio. Morgan verrà così sentito il prossimo 28 maggio.

Le accuse e il racconto di Bugo

Le accuse non riguardano il peculiare episodio avvenuto sul palco dell'Ariston e il «cambio versi» del brano «Sincero» (che invece riguarderebbe fatti relativi a presunte violazioni dei diritti d'autore, oggetto di un separato giudizio davanti al tribunale civile di Milano) ma gli epiteti rivolti da Morgan a Bugo nel contesto di interviste televisive e in occasione della conferenza successiva alla finale del Festival di Sanremo del 2020.

Nel corso dell'udienza Bugo ha ricordato come i dissapori con Morgan fossero sorti ben prima dell'esibizione sanremese. «Ho pensato che la canzone fosse perfetta da cantare con Morgan e quando gliel'ho proposto, lui ha accettato», ha raccontato Bugo. «È stata una mia decisione - ha spiegato - scegliere lui per partecipare al Festival. Mi sono accorto che a metà dicembre 2019, dopo l'annuncio della nostra selezione alla kermesse, qualcosa non funzionava. C'erano già stati dei battibecchi. Poi i problemi si sono intensificati e diventati quasi giornalieri».

I problemi continuarono anche durante la serata delle cover, ha spiegato Bugo: «L'orchestra ha rifiutato la partitura di Morgan per undici volte, il tempo per le prove è quindi stato limitato. Questo ha creato continui malumori e Morgan dava la colpa all'orchestra, perché per lui le partiture erano corrette».

La difesa di Morgan

Per l'avvocato Rossella Gallo, che difende il cantautore Marco Castoldi, «le affermazioni del mio assistito non volevano essere offese gratuite in generale, ma espressione del diritto di critica in ambito artistico. La vicenda sulla presunta diffamazione del cantante Morgan - ha spiegato - non riguarda l'episodio del cambio versi sul palco di Sanremo, non avendo rilevanza penale, ma parole e frasi che sarebbero state riferite in contesti successivi al Festival di Sanremo». In particolare, ha sottolineato, «Morgan è accusato, tra le varie espressioni, di aver detto a Bugo di essere un massacratore di canzoni e di non saper tenere il palco».

Il legale ha quindi evidenziato come le espressioni denunciate da Bugatti fossero «invero riferite alla luce del contesto dialettico in cui si collocavano delle interviste televisive». Secondo Gallo, inoltre, quanto detto sul palco non avrebbe potuto rappresentare una diffamazione, essendo presente la parte interessata, che avrebbe potuto replicare. Il riferimento, in particolare, è a due programmi, uno Mediaset e l'altro Rai e ad alcune dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa successiva alla finale del Festival di Sanremo del 2020. In merito all'asserito «ingente danno» di Bugo, l'avvocato della difesa ha fatto emergere, anche attraverso produzioni documentali, come dalla vicenda sanremese in poi, Bugo ha riscontrato ampio successo partecipando a numerose interviste e trasmissioni televisive.

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