Benevento, Mastella e Barone, non è più duopolio: Pedicini in campo

L’europarlamentare uscente ci riprova con «Pace Terra e Dignità» di Santoro

Piernicola Pedicini
Piernicola Pedicini
di Anna Liberatore
Venerdì 3 Maggio 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:45
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Non c'è due senza tre. Il proverbio vale nella forma anche per le elezioni europee, soprattutto se una delle liste in corsa riesce a consegnare le sottoscrizioni necessarie al fotofinish. È accaduto così per Michele Santoro ed il suo progetto «Pace Terra e Dignità», di cui fa parte il sannita Piernicola Pedicini che così entra di diritto nella rosa dei candidati sanniti insieme a Luigi Barone e Sandra Mastella.

Sedicesimo nella lista ma solo per ragioni di ordine alfabetico, Pedicini è europarlamentare uscente, eletto per due volte con il M5S da cui si è staccato nel 2021 per aderire ad «Equità territoriale» di cui è attualmente segretario. È sannita di origine, precisamente di Foglianise, anche se vive da tempo in Basilicata per questioni di lavoro. «In questa campagna elettorale – ha dichiarato - continuerò, come ho sempre fatto anche nel corso dei miei mandati, a combattere l'ipocrisia che caratterizza la politica italiana ed europea, che da un lato finanzia la guerra e dall’altro toglie servizi essenziali soprattutto al Sud.

I cittadini devono sapere che la Commissione europea continua a destinare fondi pubblici per acquistare armi, anziché investire in sanità, istruzione ed infrastrutture. Soldi che provengono dalle nostre tasse. A parte “Pace Terra Dignità”, progetto politico che il “Movimento equità Territoriale, da me rappresentato, ha contribuito a realizzare sotto la guida di Michele Santoro, non c’è alcuna forza politica che si batte per la fine di ogni conflitto e per la promozione della pace».

Superato lo scoglio della raccolta firme, il prossimo ostacolo da saltare, per Santoro ed i suoi compagni di squadra, sarà la soglia di sbarramento (4%) per accedere all'emiciclo europeo. Un vero e proprio salto con l'asta allo stato attuale, senza coalizioni politiche alle spalle (se non quelle che caratterizzano l'anima del progetto) e con le ultime proiezioni di Supermedia Agi/Youtrend che danno il movimento all'1,8%.

LE LISTE

Sesta posizione in lista per Luigi Barone che corre sotto la bandiera della Lega. Capolista il super discusso generale Roberto Vannacci. Dopo di lui Simona Loizzo, e i due europarlamentari uscenti: Valentino Grant (anche ex coordinatore regionale del Carroccio in Campania) ed il molisano Aldo Patriciello, che sembrerebbe il favorito secondo voci provenienti da più ambienti politici.

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Nella compagine «Stati Uniti d'Europa» (composta da +Più Europa, Italia Viva, Psi, Radicali, Libdem, e «L'Italia c'è») al quarto posto c'è Sandra Mastella. Partecipa alla sfida per sostenere l'alleato Matteo Renzi che ai titoli di coda ha deciso di scendere in campo anche lui. A questo punto la moglie del sindaco di Benevento e segretario nazionale di «Noi di Centro», Clemente Mastella, potrebbe valutare sia il tandem insieme a Nicola Caputo, assessore regionale, che quello con lo stesso leader di Italia Viva. Le strategie sono aperte. Capolista sarà il socialista Vincenzo Maraio, poi Manuela Zambrano e Nicola Caputo.

Quattro nomi di spicco aprono la lista circoscrizione Sud del Partito democratico. La capolista è la giornalista Lucia Annunziata, a seguire Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, poi Pina Picierno e Sandro Ruotolo.

A guidare la lista del Movimento Cinque Stelle sarà invece Pasquale Tridico, ex direttore dell'Inps e tra i padri del reddito di cittadinanza. Antonio Tajani, vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia è il capolista in tutte le cinque circoscrizioni. Nel Sud, il nome che compare a seguire è quello di Isabella Adinolfi. Terzo Fulvio Martusciello, il candidato sostenuto dal deputato sannita Francesco Maria Rubano, e quarta Alessandra Mussolini.

Capolista di Fratelli d'Italia è la premier Giorgia Meloni. Oltre a lei, il candidato sostenuto dal senatore Domenico Matera è Alberico Gambino, undicesimo in lista ma solo per ragioni di ordine alfabetico. Guida lo schieramento di «Siamo Europei», il segretario nazionale di Azione Carlo Calenda.

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