«Quando abbiamo diffuso l'aggiornamento, abbiamo detto di cosa si trattasse, ma non credo che molte persone abbiamo prestato attenzione», ha osservato Cook, che tuttavia ha ammesso: «Forse avremmo dovuto essere più chiari». Il Ceo ha quindi ribadito la «purezza» delle azioni dell'azienda, ma si è scusato «per chiunque abbia pensato che avessimo altri tipi di motivazione».
Le batterie vecchie, ha spiegato Cook, «hanno una probabilità di creare un riavvio inaspettato», che potrebbe accadere quando si ha più bisogno dello smartphone, ad esempio per «una chiamata di emergenza». È questo il motivo per cui Apple ha deciso di rallentare gli iPhone, ha assicurato. «Al cuore di ogni decisione che prendiamo c'è l'utente». Per far fronte alle polemiche, Apple ha offerto agli utenti una sostituzione scontata della batteria (da 89 a 29 euro in Italia). La società rischia però azioni legali. Negli Stati Uniti è salito a 39 il numero delle class action, mentre la Francia sta conducendo un'indagine per «truffa» e «obsolescenza programmata».