«Dalla Var non si torna indietro ma, in caso di episodi dubbi, l'arbitro deve sempre controllare il video. Occorre sedersi attorno a un tavolo e chiarirsi bene su questo punto, altrimenti bisognerà intervenire pesantemente, fino a chiedere i danni. Non dimentichiamo che c'è stata Calciopoli e che si fa presto a pensare male». ll presidente del Napoli commenta quanto detto dal designatore sulle sette-otto sviste arbitrali che ci sono state nella prima parte della stagione. «Ma perchè, è così complicato? - si chiede De Laurentiis -.
La tecnologia deve essere di aiuto ai club e agli arbitri. Se la cabina di regia non interviene quando c'è qualche cosa e si aspetta che lo faccia l'arbitro, non va bene. È la Var che deve fermare il gioco e dire all'arbitro di andarsi a rivedere l'episodio. Questo non sta avvenendo». «Putroppo in Italia quando si crea una cosa nuova - prosegue il presidente del Napoli - la si lascia lì per 20 anni, non si adegua, non si migliora. E poi, su tutto c'è una specie di segreto, come se dovesse essere gestito da altri, quando invece siamo noi società che paghiamo la Federazione, gli arbitri, siamo noi i padroni del vapore che devono tutelare gli investimenti e le aspettative dei tifosi». «I traguardi - conclude De Laurentiis - vanno raggiunti insieme, perché facciamo parte di un unico gruppo di lavoro. La Var deve proteggere noi e loro».