Quel giorno a Città del Messico, preso dall'emozione per il gol più bello che si sia visto nella storia del calcio, il telecronista Victor Hugo Morales urlò al microfono: «Barrilete cosmico, de que planeta viniste?». Maradona era il barrilete, l'aquilone, che aveva saltato come birilli gli avversari dell'Inghilterra e battuto il portiere Shilton nella sfida mondiale all'Azteca. Spiegò Morales il senso di quell'appellativo: Diego era stato definito aquilone dall'ex ct della Seleccion, Luis Cesar Menotti, perché cambiava repentinamente umore e non si poteva determinare il percorso dei suoi pensieri e delle sue azioni. Quello straordinario gol - il Gol del Secolo - confermò che l'aquilone era arrivato da un altro pianeta e che era stata una fortuna per il popolo argentino e il popolo napoletano poterselo godere.
Adesso l'aquilone diventa un satellite. Davvero cosmico. E' il progetto lanciato dalla società argentina “Barrilete cosmico” che ha già presentato l'aereo Tango D10S dedicato a Maradona, che farà varie tappe prima di raggiungere il Qatar in occasione dei Mondiali.