Nadia Toffa, primo servizio dopo la malattia: «Come inquinare meno senza stravolgere la propria vita»

"Come inquinare meno senza stravolgere la propria vita", il primo servizio di Nadia Toffa dopo la malattia
"Come inquinare meno senza stravolgere la propria vita", il primo servizio di Nadia Toffa dopo la malattia
Lunedì 19 Febbraio 2018, 11:50 - Ultimo agg. 22 Marzo, 22:49
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Lo aveva promesso appena tornata in trasmissione: «Mi occuperò ancora di temi che mi stanno molto a cuore, come l'ambiente e l'ecologia». E così è stato: ecco il primo servizio di Nadia Toffa per «Le Iene» dopo la malattia, una guida molto utile per tutti che illustra alcuni piccoli e semplici accorgimenti che possono ridurre drasticamente l'impatto ambientale di ognuno di noi.



GUARDA IL VIDEO ---> Il servizio di Nadia Toffa per Le Iene

Tutti i climatologi del mondo sono concordi nell'affermare che l'anidride carbonica (CO2) è uno dei fattori più decisivi per l'impatto ambientale e i cambiamenti climatici. La sempre maggiore frequenza di catastrofi naturali, come gli uragani, ne è una chiara dimostrazione. Il CO2, infatti, è la causa scatenante dell'effetto serra, che può avere ripercussioni drammatiche sull'ambiente che sono già in atto e ben visibili da chiunque. Anche se non ce ne accorgiamo, le nostre abitudini influiscono, e non poco, sull'ambiente. Ecco quindi una lista di consigli degli esperti da adottare per aiutare l'ambiente senza stravolgere la propria vita:

- Evitare di mangiare frutta fuori stagione: il trasporto da paesi lontani, così come l'imballaggio dei prodotti, non solo ha dei costi economici alti, ma il maggior prezzo viene pagato proprio dall'ambiente a causa delle forti emissioni di CO2
- Abbassare i riscaldamenti: per legge, durante l'inverno i riscaldamenti di edifici pubblici e abitazioni private dovrebbero essere fissati a 20°C. Come dimostrano alcune incursioni di Nadia Toffa, però, in alcuni luoghi la temperatura raggiunge e supera i 30°C. Anche in questo caso, l'emissione di CO2 ha un impatto drammatico che d'estate, con i climatizzatori, aumenta in maniera esponenziale
- Evitare di mangiare carni rosse: dall'allevamento alla macellazione, passando persino per le flatulenze del bestiame, la produzione di carne provoca emissioni di CO2 pari ad un tragitto di centinaia di chilometri in auto. Per questo motivo è consigliabile nutrirsi soprattutto di legumi (ceci, fagioli, lenticchie), che hanno un analogo quantitativo di proteine ma un costo per l'ambiente decisamente ridotto
- Scegliere lampadine a basso consumo
- Fare attenzione in cucina: può sembrare strano, ma distrarsi nel cuocere la pasta può causare emissioni di CO2 addirittura maggiori di quelle della stessa produzione della pasta. Quando si mette l'acqua a bollire, è sempre bene utilizzare acqua ben calda, che impiegherà meno ad arrivare ad ebollizione, ma anche utilizzare un coperchio che permetterà all'acqua di raggiungere in meno tempo i 100°C. Importante anche aggiungere il sale solo dopo l'ebollizione, altrimenti ci vorrà più tempo
- Scegliere mezzi di trasporto non inquinanti: l'aereo e alcune autovetture, come i suv, emettono livelli di CO2 altissimi. Se proprio non riuscite a rinunciare al mezzo privato, è bene evitare i veicoli più inquinanti e scegliere, se possibile, auto ibride
- Bere acqua di rubinetto: i costi, in questo caso, dipendono dal servizio idrico della propria città. Ad ogni modo, l'acqua in bottiglia ha un prezzo decisamente alto per l'ambiente e l'Italia, in questo caso, si aggiudica una medaglia d'argento decisamente poco onorevole: solo il Messico, in tutto il mondo, consuma più acqua in bottiglia pro capite di noi
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