Mare Fuori 5, basta con i look da criminali: si ritorna alle origini

Addii e new entry nel cast, cambia anche la troupe

Maria Esposito nei panni di Rosa Ricci nella seconda puntata della quarta serie di «Mare fuori».
Maria Esposito nei panni di Rosa Ricci nella seconda puntata della quarta serie di «Mare fuori».
di Alessandra Farro
Lunedì 6 Maggio 2024, 00:17 - Ultimo agg. 7 Maggio, 20:00
5 Minuti di Lettura

Un matrimonio sfiorato, tante, forse troppe, morti ed Edoardo Conte (Matteo Paolillo) che chiude la stagione in fin di vita, di nuovo: «Mare fuori 4» dopo la partenza col botto (2.5 milioni di visualizzazioni su Raiplay in 12 ore dalla messa in onda) delude i fan, chiudendo con dati buoni, ma non quanto quelli passati: la media finale degli ascolti su Raidue è di 1.159.000 spettatori e il 5.9% di share, contro l’8% della terza.

Siamo ben lontani da una nave che affonda, ma la serie fenomeno ha bisogno di uno scossone per proseguire, basta proporre colpi di scena già visti. Potrebbe essere questo il motivo del cambio di regia della quinta stagione, che batterà il primo ciak in città a giugno con un ritmo serratissimo di riprese fino ad ottobre, senza pause, neanche a Ferragosto, per riuscire ad andare in onda entro il prossimo febbraio con le consuete 12 puntate, come annunciato da Roberto Sessa, produttore della serie per Picomedia insieme a Rai Fiction, che ha anche già confermato la realizzazione della sesta ed ultima stagione per il 2026.

Ivan Silvestrini (classe 1982), che dirigeva la fiction dalla metà della seconda stagione, lascia la sua creatura, come ha confessato sui suoi social con l’uscita della quarta. Prende il suo posto il trentaduenne romano Ludovico Di Martino, già regista di «Skam Italia 3» per Netflix.

Con lui non cambia soltanto la regia, ma tutta la troupe sul set: dai costumi alle scenografie, dalla segretaria di edizione ai runner.

«A Di Martino dico che “Mare fuori” ha bisogno di essere rifondata», spiega Silvestrini. «Non di ripartire da zero, ma di qualcuno che le dia un nuovo inizio, che prenda in mano la serie e farla sua. Io l’ho avvicinata alla mia sensibilità e questo l’ha resa quella che è, nel bene e nel male. L’ho raccontata aggiungendo la mia visione del mondo e delle cose e mi auguro che chi verrà dopo abbia una visione interessante, diversa dalla mia, e che sappia fare lo stesso. Non mi piacerebbe vedere un’imitazione di quello che ho fatto».

Poi svela che nel futuro ci sarà ancora Napoli: «Scrivo film da sempre e ne ho molti nel cassetto. Ho dedicato gli ultimi mesi a scrivere un folk horror partenopeo che spero di riuscire a realizzare presto».

Silvestrini non è l’unico del gruppo storico di «Mare fuori» a dire addio ai ragazzi del carcere minorile, anche la sceneggiatrice, ideatrice della serie, Cristiana Farina, a cui sono attribuiti i soggetti di tutte le 4 stagioni, che abbandona la nave, per dedicarsi ad altri progetti. A scrivere la quinta, cinque nuovi sceneggiatori, capitanati da Maurizio Careddu, l’unico rimasto al lavoro sulla fiction dagli esordi.

La prossima stagione potrebbe avere il compito di rilanciare la serie, ritornando a un racconto più puro sulla criminalità. La regia sarà più pulita, più realistica e un po’ più punk, qualsiasi cosa possa significare questa definizione applicata a un prodotto a metè strada tra il fumettone romantico-adolescenziale e la narrazione gomorristica: basta look da criminali di strada per i ragazzi in carcere ed ambientazioni esagerate, quasi inverosimili. Si ritorna alle radici, per restituire ai fan atmosfere simili a quelle della prima stagione.

Grandi cambiamenti anche tra i protagonisti. Tre i nuovi ragazzi attesi nell’istituto penitenziario minorile, come anticipato dai casting, a cui ha partecipato anche Giulia De Lellis, che, però, non corrispondeva al profilo: si cercava una ragazza alta, possente, simile ad un’Amazzone, oltre a due ragazzi del Nord dal fisico atletico.

Stop ai flashback con Ciro Ricci (Giacomo Giorgio), ma confermata la presenza della sorella, l’intramontabile Rosa Ricci (Maria Esposito), per cui c’è molta attesa, dopo aver chiuso la quarta dichiarando di voler portare alto il nome di famiglia una volta fuori dal carcere; non si può dire lo stesso per il suo quasi-sposo Carmine Di Salvo (Massimiliano Caiazzo), che sul finale lascia Napoli per cercare opportunità altrove. Sicuro, invece, l’addio di Crazy J (Clara Soccini, ormai lanciata da Sanremo sul fronte della canzone), probabile quello di Kubra (Kyshan Wilson).

Video

Incerto, ancora una volta, il destino di Edoardo Conte che anche alla fine della quarta stagione, come nella terza, è in fin di vita, dopon aver ucciso don Salvatore Ricci (Raiz). Sembrerebbe, quindi, possibile che anche questa volta Edoardo si salvi, ma l’attore ha lasciato presagire altro, annunciando l’uscita di un album «Per salutare Edoardo». Tornano sicuramente la sua Carmela (Giovanna Sannino), Mimmo (Alessandro Orrei), Cardiotrap (Domenico Cuomo) e la sua dolce Alina (Yeva Sai). Ultimo addio, quello dell’avvocato Alfredo D’Angelo (Giuseppe Tantillo), braccio destro di don Salvatore, che muore in circostanze misteriose.

© RIPRODUZIONE RISERVATA