Il motivo? La storia del ragazzino che sogna di diventare un ballerino, contro la volontà del padre che lo vorrebbe pugile, secondo la destra ungherese farebbe propaganda gay e corromperebbe i giovanissimi, inducendoli ad abbracciare l'omosessualità. «I ragazzini non sono ancora formati, vedere quel musical potrebbe influire sulle loro inclinazioni sessuali», avvertiva il giornale ungherese, il cui editoriale ha avuto una vastissima eco ed ha influito in modo decisivo nella decisione di sospendere le 14 date estive già programmate nel teatro della capitale.
«Si è sviluppata una campagna negativa di stampa, che ha influito negativamente sulla vendita dei biglietti, per questo abbiamo deciso di cancellare le date. Chi ha già acquistato i biglietti sarà rimborsato», ha dichiarato in merito Szilveszter Óková, il direttore del teatro dell'Opera. Niente da fare, quindi, per chi vive a Budapest e aveva intenzione di assistere ad uno dei musical più apprezzati di sempre.
Billy Elliot cancelled at the Hungarian State Opera after the ruling party's daily writes that kids will become gay if they watch it. Censorship in #Hungary has reached music, too.
— Lili Bayer (@liliebayer) 21 giugno 2018