La festa degli amici di Pino Daniele allo stadio San Paolo: concertone il 7 giugno

La festa degli amici di Pino Daniele allo stadio San Paolo: concertone il 7 giugno
di Federico Vacalebre
Giovedì 14 Dicembre 2017, 22:59 - Ultimo agg. 15 Dicembre, 09:31
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C’è voluto un po’ per trovare la quadra, ma ormai la macchina si è messa in moto: l’annuncio ufficiale è atteso per oggi, ma già è possibile acquistare i biglietti (fino a 4), on line, solo per i clienti Intesa Sanpaolo con carte di credito Mastercard e Visa. Il cast dovrebbe restare ancora (semi)segreto fino ad inizio della prossima settimana, ma adesso il concerto grosso per Daniele in programma al San Paolo ha almeno una data certa: appuntamento con «Pino è» il 7 giugno.

Semisegreto il cast, dicevamo, perché nelle scorse settimane hanno in qualche modo anticipato la loro presenza all’evento amici del Nero a Metà come Fiorella Mannoia e Jovanotti, accanto a cui dovremmo trovare anche Eros Ramazzotti, i Negramaro, Claudio Baglioni, Renato Zero, Francesco De Gregori, Giorgia. Ferdinando Salzano, che del cantautore fu il manager, aveva pensato a quest’omaggio all’indomani della sua scomparsa, il 4 gennaio 2015, poi problemi organizzativi hanno fatto ritardare il progetto, ormai pronto a decollare. Le ipotesi sulle presenze sono tante, sul sito di Banca Intesa si parla di «protagonisti della musica partenopea, italiana, internazionale», lasciando immaginare la presenza di protagonisti della stagione del neapolitan power con James Senese e Tullio De Piscopo e/o ai loro eredi Clementino e Rocco Hunt, ma anche di alcuni dei big internazionali con cui il Lazzaro Felice collaborò, da Noa a Pat Metheny, da Steve Gadd a Chick Corea.

Ma la lista delle possibili presenze è davvero lunga, si va da Zucchero a Biagio Antonacci, da Francesco Renga a Mario Biondi, passando per Loredana Bertè, Gino Paoli, Laura Pausini, addirittura Vasco Rossi e Ligabue, tutti artisti che, in un modo o nell’altro, hanno diviso le loro carriere artistiche con quelle di Daniele.
 
«Pino è» il titolo scelto, quasi a rovesciare l’assenza-assedio dettata dalla scomparsa dell’uomo di «Napule è», mai così presente, e non solo al San Paolo dove il suo inno è diventato l’inno dei pirati di Sarri, ma anche in tv (l’altra sera da Bonolis c’era Checco Zalone alle prese con «Alleria») e dal vivo, con la moltiplicazione di cover band, reduci della stagione del neapolitan power disposti all’amarcord più o meno verace e sincero, di progetti come il cofanetto antologico con inediti, rarità e dvd «Quando» (appena entrato al dodicesimo posto della classifica dei dischi più venduti), omaggi live: il 19 marzo prossimo, data in cui avrebbe compiuto 63 anni festeggiando anche il suo onomastico, Pino non sarà ricordato più solo a Napoli, dove il fratello Nello ha organizzato al Palapartenope la nuova edizione del memorial «Je sto vicino a te», ma anche a Matera, dov’è in programma una serata firmata dall’Orchestra della Magna Grecia.

Oggi, intanto, passa per Napoli Alex Daniele, il figlio e personal manager del suonautore che sta curando la fondazione che porta il nome del padre e le diverse preziose iniziative da essa sostenuta: un’intervista a Radio Kiss Kiss sulle chicche contenute in «Quando» e un salto al museo dedicato a papà in piazza Municipio, il Mamt, per arricchirne l’esposizione con il contrabbasso di Zurzolo. Un modo per dire che «Rino è», che Napoli non dimentica.

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