«L'amica geniale», la star sarà Alba Rohrwacher: a lei il ruolo di Lenù

«L'amica geniale», la star sarà Alba Rohrwacher: a lei il ruolo di Lenù
di Alessandra Farro
Mercoledì 28 Marzo 2018, 09:16 - Ultimo agg. 09:33
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Lenù avrà il volto di Alba Rohrwacher: sarà la pluripremiata attrice fiorentina la protagonista da adulta di Elena Greco in «The neapolitan novels», la serie ispirata alla quadrilogia di Elena Ferrante L’amica geniale. Come i nomi, e le foto delle bimbe che hanno recitato nei panni di Lenù e di Lila (da bambine Elisa Del Genio e Ludovica Nasti, da adolescenti Margherita Mazzucco e Gaia Girace), il nome della Rohrwacher era stato tenuto nel più rigoroso top secret: qualcuno aveva notato la sua presenza sul set, prima negli studios ricavati nell’area ex Saint Gobain di Caserta, poi negli esterni napoletani tra Galleria e piazza del Plebiscito. Ai curiosi che si domandano perché fosse lì veniva, però, risposto che la sua presenza, era più che normale, era semplicemente voglia di stare vicino al suo compagno, Saverio Costanzo, regista della serie in 32 episodi da 50 minuti che ripercorre la storia delle due amiche del rione Luzzatti dal dopoguerra al 2000, prodotta da Domenico Procacci per Fandango, Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside con Umedia Production; sceneggiature della stessa Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo. 
Già svelati alcuni dei nomi che fanno parte del cast, da Eduardo Scarpetta (figlio di Mario, a continuare una gloriosissima stirpe attoriale) ad Elvis Esposito, restava il mistero sull’identità dell’attrice a cui spetterà il ruolo di Lenù da adulta. Sarà lei, da tempo sotto gli occhi di tutti, ma... invisibile. «Nessuno si accorge di Alba Rohrwacher, acclamata attrice italiana e fidanzata di Costanzo, che cammina tra i bambini in una lunga gonna gialla», ha scritto in un suo reportage durante i casting alla Sanità Jason Horowitz sul «New York Times». Qualcuno, al massimo, aveva ipotizzato per lei un ruolo da coach per gli attori.

Padre tedesco e madre italiana, classe ’79, Alba ha iniziato la sua formazione in ambito teatrale per poi diplomarsi al Centro sperimentale di cinematografia nel 2003 e debuttare sullo schermo nel 2004 con «L’amore ritrovato» di Carlo Mazzacurati. Il punto di svolta della sua carriera arriva nel 2007, con «Giorni e nuvole» di Silvio Soldini per il quale riceve il David come miglior attrice non protagonista, a cui seguono altri numerosi riconoscimenti, compreso un altro David, ma da protagonista, due Globi d’oro e tre Ciack d’oro.

Intanto, le riprese della serie tv della Hbo-Rai Fitcion e di Timvision continuano. A Napoli è stata riprodotta una scuola degli anni Cinquanta tra i corridoi di Palazzo Gravina, in Galleria Principe sono stati allestiti negozi d’epoca, auto d’antan sono sfilate per il centro storico. Via dei Tribunali è tornata indietro nel tempo: le insegne dei negozi invecchiate, panni stesi alle finestre, fogge dei vestiti da dopoguerra. Un maquillage che consente ai passanti di immergersi materialmente nel mondo descritto dalla Ferrante. 

Napoli continuerà a essere palcoscenico delle riprese esterne della serie fino all’estate, quando la produzione si sposterà ad Ischia, dove sono stati da poco chiusi i casting alla ricerca di 70 volti «bruciati dal sole».

Intanto, a maggio, i malati di «Ferrante fever» potranno godersi Elena Ferrante. Parole chiave, a firma di Tiziana de Rogatis, docente universitaria partenopea. Come i romanzi della Ferrante, il saggio è edito dalla e/o e si propone come un prezioso referto per aiutare i lettori a divincolarsi nel labirintico mondo della storia italiana più seguita nel mondo. Associata di Letteratura italiana contemporanea presso l’università per stranieri di Siena, dove insegna Letterature comparate, l’autrice, accompagna i lettori alla scoperta dell’universo della scrittrice senza volto.
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