«Si tratta di un gioco, abbiamo fatto tutto in buona fede - ha replicato l'azienda - Non pensiamo di aver fatto nulla di oltraggioso, ripescando un concetto che è sempre esistito, quello delle bambole con la "bua"».
Il Ceo di Giochi Preziosi, Dario Berté si è detto stupito dalla reazione all'ultimo prodotto della società. «Perché dovremmo ritirarlo? Il ritiro viene fatto solo dopo una decisione delle autorità», spiega Berté, sottolineando che «noi produciamo giochi da una vita: i bambini hanno sempre giocato al dottore e all'ammalato con i bambolotti». I maggiori rimproveri riguardano l'idea che il morbillo si possa curare con una pezza bagnata e una pennetta: «pensate davvero che un genitore vada in farmacia a chiedere la penna per curare il morbillo? Piuttosto, penso che un bambino si informerà sulla malattia. Purtroppo è un periodo complicato, vista la polemica sui vaccini, ma non abbiamo pensato ci potessero essere criticità di questo tipo».