Riceve un SMS sul cellulare: è del padre morto sei anni prima

Riceve un SMS sul cellulare: è del padre morto sei anni prima
Riceve un SMS sul cellulare: è del padre morto sei anni prima
Sabato 12 Maggio 2018, 15:02 - Ultimo agg. 15:08
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Quando si perde una persona cara, qualsiasi cosa ne ravvivi il ricordo può diventare un'esperienza dai risvolti emotivi molto forti. È quanto accaduto a un uomo di 37 anni che ha perso il padre sei anni fa, morto per un tumore ai polmoni.

Stephen, 37 anni, da Worcester, è rimasto comprensibilmente sorpreso quando sul suo telefono è apparsa una notifica che gli annunciava un SMS del defunto padre. Si è precipitato a leggerlo, ma il contenuto del messaggio è stato abbastanza deludente: c'era scritto "test".



Con molta razionalità, Stephen ha pensato che quel messaggio fosse stato inviato da sua madre con il vecchio cellulare del padre. Parlando al sito UNILAD, ha detto: «Ho ricevuto il messaggio sabato mattina presto. All'inizio ero un po' sorpreso, ma avevo la sensazione che probabilmente fosse stato spedito da mia madre. Sono rimasto sorpreso per qualche secondo, ma non credo nei fantasmi e nell'aldilà, quindi sapevo che non era lui. Mi sentivo triste perché mi manca. Non passa giorno che non mi fermi un attimo per pensare a lui. Inizialmente è stato scioccante ricevere un messaggio da mio padre morto. Soprattutto perché è morto, quindi è impossibile ma anche perché quando era vivo dubito che avrebbe saputo come inviare un messaggio».

Poco dopo aver ricevuto il messaggio test dal cellulare di suo padre, Stephen ha ricevuto un messaggio da sua madre che diceva: «Sto per inviare un messaggio dal vecchio telefono di tuo padre per vedere se funziona». In risposta a ciò, Stephen ha fatto due buone osservazioni: «perché non hai usato il tuo telefono per testarlo» e perché non hai inviato questo messaggio prima?. Una volta parlato con la madre, l'uomo ha scoperto che la donna non aveva mai annullato il contratto con addebito diretto, che è quindi rimasto attivo in questi sei anni. 



Stephen ha voluto condividere la sua esperienza su Twitter, e sui social ha avuto un'accoglienza quanto mai calorosa, ottenendo più di 3mila retweet e centinai a di commenti da persone che dicono di aver avuto esperienze simili con i propri cari. 
 
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