ATLANTIC CITY - La Las Vegas della East Coast, sull’oceano, a circa due ore di macchina da New York. Il viaggio della pizza parte sempre da Napoli e per due giorni di business, di competizioni, ma soprattutto di festa, fa tappa qui, ad Atlantic City.
150 aziende italiane e a stelle e strisce, migliaia e migliaia di visitatori, esibizioni, seminari e, naturalmente, sua maestà la pizza.
Pizza che assume mille forme diverse, che sposa stili talvolta classici, talvolta invece inediti, addirittura rivoluzionari.
E così, tra le varie categorie, accanto alla “Napoletana” e alle “Traditional”, ecco spuntare le “Non-Traditional”: si va da quella con le aragoste fino ad arrivare alla “Secret Garden”, il “Giardino Segreto”.
Perché “Giardino Segreto”?
Semplice: perché guarnita con una cascata di…fiori.
Qualcuno storce il naso, qualcun altro sgrana gli occhi di meraviglia.
In ogni caso, questi dischi di pasta sono la gioia di palato e social.
E proprio con uno dei mattatori dell’evento, alla sua seconda partecipazione consecutiva qui ad Atlantic City, abbiamo parlato di questo e di tanto altro ancora.
Antimo Caputo, titolare dell’omonimo Mulino e promotore della Caputo Cup. Punto di riferimento per tanti giovani pizzaioli e genio visionario con un grande sogno nella testa: «Rafforzare quel ponte invisibile ma concreto che lega Napoli e l’America. Costruire un intero circuito mondiale delle capitali della pizza».