Nuovi abbinamenti: a Napoli si cena bevendo un gin tonic

Nuovi abbinamenti: a Napoli si cena bevendo un gin tonic
di Benedetta Palmieri
Martedì 20 Novembre 2018, 13:32
2 Minuti di Lettura
Per gli appassionati non è del tutto una novità, e anzi saranno ben felici di trovare ricovero in un luogo che li sostenga in questa pratica: nonostante una solidissima tradizione nostrana che vede il cibo abbinarsi al vino, comincia a farsi strada anche da noi l’idea che alla cena si possa accompagnare un superalcolico o un drink. 
Nei paesi anglosassoni, ad esempio, è sana e consolidata abitudine pasteggiare a whisky, così come alcune cene tradizionali russe si prevedono in unione a (grandi) bevute di vodka. 

Stavolta, qui a Napoli, tocca invece al gin: l’occasione la offre Cisterna Bistrot (questo martedì 20, a via Cisterna dell’Olio 6a) – dove vige il culto dell’incontrarsi a tavola –, che organizza la “Cena del Professore”, in collaborazione con il Jerry Thomas Project di Roma, dal quale arriverà Leonardo Leuci. Una volta deciso di dedicarsi ai cocktail, nella vita, Leuci ha lavorato in giro per il mondo per una decina d’anni, per poi tornare nella capitale e aprire il Jerry Thomas Project (nel 2013, tra i cinquanta migliori bar del mondo) – da dove arriva stasera qui a Napoli per introdurre, spiegare, accompagnare all’assaggio di questa cena con gin. 

Giusto appagare la curiosità di chi vorrà sapere cosa si mangia e cosa si beve; e allora, ecco il menu (la cucina è quella di casa, ovviamente): apre la parmigiana di melanzane con fonduta di fiordilatte di Agerola, abbinata al Gin Basil Fizz al tamarindo; gli ziti alla genovese di tonno andranno invece con l’inamovibile Gin Tonic, mentre la lonza di maiale lardellata con crema alle mele e ai friarielli con l’Hanky Panky; si chiude con una tartelletta agrumata con crema pasticciera e frutta, da mangiare bevendo un bitter allo zenzero, mandarino e limone. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA