«Aggredite dai neofascisti
colpi in faccia davanti alla scuola»

«Aggredite dai neofascisti colpi in faccia davanti alla scuola»
Domenica 16 Dicembre 2018, 00:26 - Ultimo agg. 08:43
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Due ragazze del liceo Alfano I di Salerno sarebbero state aggredite da alcuni esponenti della giovanile del cosiddetto partito neo-fascista Forza Nuova, Lotta Studentesca, accompagnati dal Coordinatore Provinciale, originario di Montoro, di circa 35 anni. In particolare una ragazza dopo aver ricevuto diversi insulti sessisti quali «tu sei donna non puoi parlare», «stai zitta vai a casa a lavare i piatti» ha reagito e si è vista aggredita da persone ben più grandi di lei che le hanno sferrato colpi sulla faccia più volte». A raccontare l'accaduto su Fb l'Unione degli Studenti Salerno.

A quanto si apprende i fatti sarebbero avvenuti alla fine delle lezioni, fuori dall'istituto scolastico e nessuno del corpo docente si sarebbe reso conto dell'accaduto in quanto impegnato, all'interno, per una riunione sindacale. Sembra, comunque, che lunedì gli insegnanti vogliano chiedere la possibilità di una pattuglia all'esterno della scuola e il divieto di volantinaggio. Le due ragazzine, intanto, «spaventatissime da quanto accaduto», secondo le parole di una docente, «non avrebbero sporto denuncia».
Intanto, l'Unione degli Studenti di Salerno ha organizzato per «lunedì alle ore 8.30 un presidio davanti il Liceo Alfano I per urlare il nostro antifascismo e la nostra netta opposizione a questo clima di odio e violenza e in solidarietà alle nostre compagne».


 «Sono stato informato di un episodio allarmante che si sarebbe verificato stamattina, all'esterno di un istituto scolastico, che ha coinvolto due studentesse salernitane aggredite da un gruppo di neofascisti alla fine delle lezioni - commenta il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli - Ne sarebbe nato un alterco verbale degenerato in una aggressione fisica nei confronti delle due ragazze. Se così fosse, sarebbe gravissimo. Manifestare le proprie idee, politiche e non solo, non può generare simili violenze. Siamo in contatto con il dirigente scolastico dell'Istituto per avere notizie dettagliate e, soprattutto, per valutare azioni concrete per evitare che episodi del genere possano ripetersi». 
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