Una tragedia che mette ancora i brividi quella consumatasi un anno fa nei tornanti della provinciale che conduce a Ravello. Qui, intorno a mezzogiorno, si spensero i sogni di un ragazzo di 28 anni volato nel burrone col suo bus turistico mentre sulla Costiera imperversava una pioggia battente.
E a un anno di distanza quel lutto atroce per la prematura scomparsa di Nicola Fusco, le amministrazioni comunali di Ravello e di Scala si sono unite, nuovamente, per manifestare il dolore delle rispettive comunità per il tragico evento. Prima nel corso di una celebrazione religiosa celebrata da don Angelo Mansi nel Duomo di Ravello, poi con la deposizione di due fascidi fiori sui luoghi della tragedia.
Due momenti toccanti alla presenza della mamma del ragazzo, Caterina, di una delle sorelle e di tantissimi colleghi del giovane scomparso prematuramente. «Questa tragedia è ancora viva nella memoria dei ravellesi - ha dichiarato il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier - Tutti qui conoscevano Nicola, sempre molto disponibile, e che amava profondamente il suo lavoro.
«Un momento di fraternità e di condivisione, di commozione e di riflessione, in ricordo di un giorno che ha segnato le nostre comunità e l'intera costiera amalfitana». ha invece sottolineato il sindaco di Scala, Ivana Bottone, a margine della commemorazione di oggi per lo sfortunato 28enne di Agerola precipitato nel vuoto con il suo autobus l'8 maggio 2023, in via Valle del Dragone, lungo la strada provinciale che collega Ravello alla Costiera Amalfitana.