In ospedale con la febbre alta
muore a 82 anni, scatta l'inchiesta

L'ospedale San Luca di Vallo della Lucania
L'ospedale San Luca di Vallo della Lucania
di Carmela Santi
Lunedì 19 Febbraio 2018, 06:25 - Ultimo agg. 09:05
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Salma sotto sequestro all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. I familiari di Pompeo Scarpitta, maresciallo dei carabinieri in pensione, hanno chiesto che sul corpo dell’82enne, deceduto la scorsa notte nel presidio sanitario, venga effettuato l’esame autoptico. I figli dell’uomo, originario di Camerota vogliono sapere le reali cause del decesso ed escludere eventuali responsabilità da parte dei sanitari che lo hanno avuto in cura. Scarpitta è arrivato al pronto soccorso del San Luca sabato pomeriggio, da un paio di giorni aveva febbre alta ed accusava un forte dolore e gonfiore all’altezza della gamba destra. Una delle figlie lo ha accompagnato in ospedale.

Dopo i primi controlli al pronto soccorso ed un’attesa che ai familiari è sembrata eccessiva, l’anziano è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive. Poco dopo ore le sue condizioni sarebbero precipitate. L’80enne non è riuscito a superare la notte, è deceduto nel letto del reparto. Una morte inspiegabile per i figli secondo cui il papà non ha ricevuto, sin dall’arrivo in ospedale, le necessarie e tempestive cure. I sanitari non avrebbero subito diagnosticato la sua patologia. Ogni dubbio potrà essere sciolto solo dopo l’esame autoptico che sarà eseguito nelle prossime ore dal medico legale. La famiglia Scarpitta ha presentato un esposto alla Procura. La salma è stata posta sotto sequestro in attesa dell’autopsia. 
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