Cilento, sos al Governo per il fondi del Metrò del mare mentre in Regione Campania si riovedono le tariffe della gara

La proposta arriva da Stefano Pisani, sindaco di Pollica: dieci gli scali che usufruirebbero del servizio

Una imbarcazione del Metrò del mnare
Una imbarcazione del Metrò del mnare
di Antonio Vuolo
Domenica 28 Aprile 2024, 06:40
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La Direzione Mobilità della Regione Campania sta lavorando per rivedere il bando per l’affidamento del Metrò del Mare, il servizio di collegamento marittimo estivo tra i porti del Cilento e le città di Salerno e Napoli, oltre a Capri ed alla costiera Amalfitana, per il 2024 ed il 2025. Nei giorni scorsi, infatti, a Palazzo Santa Lucia, si è svolta una riunione operativa, organizzata dal presidente della IV Commissione Consiliare Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti, Luca Cascone, con le compagnie di navigazione, al fine di trovare una soluzione. L’unica via d’uscita? Rivedere i corrispettivi. Troppo elevate, allo stato attuale, le spese da sostenere per gli operatori del settore. Ed è proprio dal Cilento che parte, infatti, la proposta del primo cittadino di Pollica, Stefano Pisani, che dice senza mezzi termini: «Sarebbe auspicabile un impegno in prima linea del Governo affinché azzeri, o almeno dimezzi, le accise per i mezzi di trasporto pubblico nelle cosiddette aree svantaggiate». Del resto, il Metrò del Mare, negli anni addietro, ha rappresentato un servizio importante per il territorio, ragion per cui gli amministratori locali sperano che si riesca a trovare una soluzione in tempi rapidi. Sono dello stesso avviso gli operatori turistici, come sottolineato nei giorni scorsi attraverso una nota da Confesercenti provinciale.

«Le vie del mare sono per il Cilento il punto di forza per l'accesso al territorio. Con una rete portuale straordinaria che da Agropoli si estende fino a Sapri, contando ben 10 porti a distanza l'uno dall' altro 7/8 miglia nautiche ne fa un unicum nel suo genere» aveva, infatti, dichiarato il presidente Raffaele Esposito. La stessa cosa era già accaduto l’anno scorso quando la mancata partecipazione di operatori del settore al primo bando di gara aveva comportato lo slittamento del servizio nei tempi previsti, salvo poi l’attivazione dei collegamenti via mare solamente nel mese di agosto.

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