Visita del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, alla sede della Fondazione Anffas Salerno Giovanni Caressa Onlus. La rappresentante del governo, accolta dal presidente Salvatore Parisi, ha visitato la struttura di Via del Tonnazzo a Fuorni partecipando alle diverse attività previste nel corso della giornata alla presenza di studenti delle scuole superiori, familiari, amici e cittadini per una giornata di inclusione e di cultura sul tema della disabilità.Un compleanno speciale, dunque, quello di quest'anno con le celebrazioni del 66mo anniversario della fondazione di Anffas. «Transizione inclusiva dei servizi e delle comunità: Anffas agente di cambiamento ed innovazione!», il tema scelto per la giornata con l'obiettivo di realizzare a Salerno un vero e proprio villaggio dove verranno organizzati momenti di presentazione dei servizi e dei progetti volti al miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità e loro famiglie. Un'occasione per la ministra Locatelli per far conoscere i programmi del suo ministero e gli interventi volti al miglioramento e all'adeguamento delle normative riguardanti le persone con disabilità. Nel corso della mattinata, affrontati i temi quali il progetto di vita, legge delega, sport e stili di vita attivi, inclusione lavorativa e le prospettive future dei servizi della Fondazione.
«In merito alla valutazione dell'invalidità civile, togliamo le visite di rivedibilità: cioè dopo un anno, due anni, tre anni, spesso le persone anche con una disabilità accertata si devono presentare nuovamente davanti la Commissione.
«Per l'attuazione della legge delega bastano le risorse. Quest'anno inizia solo il percorso di formazione, e abbiamo 20 milioni di euro che faremo fruttare bene. A partire dall'anno prossimo saranno 350 che poi diventeranno 435. Inizieremo con una sperimentazione in sei province, in quanto sarà un percorso progressivo in quanto andremo a cambiare tutto il sistema di accertamento dell'invalidità civile. Quei soldi servono poi sono anche sufficienti per iniziare, poi ci sarà il monitoraggio e vedremo strada facendo il da farsi. Vorrei che si investisse sempre di più sulle persone, sul loro diritto a vivere una vita piena e partecipata. Dobbiamo andare tutti insieme verso questa direzione», ha infine concluso.