In Campania tonnellate di farmaci ancora validi cercano «casa»: appello alla Regione.

In Campania tonnellate di farmaci ancora validi cercano «casa»: appello alla Regione.
di Nello Ferrigno
Mercoledì 3 Gennaio 2018, 18:55
2 Minuti di Lettura
Nelle nostre case, quotidianamente, restano inutilizzate o vengono sprecate e gettate tonnellate di farmaci ancora validi. Spesso e volentieri i farmaci avanzati giacciono abbandonati nei cassetti per anni, trasformandosi in un vero e proprio spreco. Il Sistema Sanitario Nazionale ha stimato che solo una piccola percentuale dei farmaci acquistati (circa il 25%) venga effettivamente utilizzato, causando una sostanziale perdita economica oltre a gravi ripercussioni ambientali, legate allo smaltimento di centinaia di tonnellate di prodotti chimici inutilizzati. Trasformare uno spreco in salvezza si può. Ci ha pensato una legge dello Stato, la n. 244 del 2007 che, all' art. 2, commi 350,351 e 352, stabilisce le modalità per il riutilizzo dei medicinali. La finalità della norma è garantire ai cittadini la possibilità di recuperare, restituire, o donare i medicinali rimasti inutilizzati nei casi in cui si fosse reso necessario per il medico modificare una terapia già in atto a causa, ad esempio, della sua inefficacia, oppure per sopravvenuti effetti collaterali al farmaco, fino al caso in cui il paziente fosse deceduto. La Regione Campania, però, non ha ancora recepito la norma nonostante vi sia da giugno 2016 una proposta di legge depositata alla V Commissione. Il via libera per l'approvazione definitiva spetta al consiglio regionale.

Per questi motivi l’Ailmag, l’associazione italiana lotta al melanoma amici di Gabrialle Pomposellin di Salerno ha deciso di scrivere al presidente della Regione e a tutti i consiglieri regionali al fine di sensibilizzarli e spronarli affinché tale proposta possa diventare legge al più presto. Possono essere recuperati farmaci con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione originale integra, con l’esclusione dei farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata, quelli ospedalieri (fascia H) e appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti. «Una legge di importanza vitale, che con grande atto di solidarietà, permetterebbe di trasformare uno spreco in salvezza per chi non ha possibilità di accedere alle cure, oltre che permettere un notevole risparmio alle esangui casse del Servizio Sanitario Regionale», spiegano Carmela Villani e Mimmo Olica dell'Ailmag. Al momento, però, un solo consigliere ha risposto alla missiva rassicurando che presto si completerà l’iter. «Noi di Ailmag – si legge in una nota - siamo fiduciosi e da brave sentinelle vigileremo sul compimento dell’opera per contribuire a salvaguardare e tutelare la salute, continuando ad agire fattivamente nel sostegno di quanti si trovino in situazione di difficoltà».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA