Lo sfregio in costiera amalfitana:
costoni sbancati per box e garage

Lo sfregio in costiera amalfitana: costoni sbancati per box e garage
di Mario Amodio
Sabato 17 Febbraio 2018, 09:32 - Ultimo agg. 12:39
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È di 19 persone denunciate e di sette ingenti sbancamenti sottoposti a sequestro, il bilancio di un'operazione condotta a Conca dei Marini dai carabinieri della stazione di Amalfi.

I militari dell'Arma, coordinati dal capitano Roberto Martina e dal luogotenente Giuseppe Flinio, avrebbero accertato che nelle aree sottoposte a sequestro sarebbero stati rimossi almeno 1900 metri cubi di roccia a cui si aggiungerebbero ulteriori 142 metri quadrati di area a valle, anch’essa sequestrata, in cui sarebbe stato sversato parte del materiale.

L’attività investigativa, ha avuto inizio nel mese di gennaio, quando a seguito di un sopralluogo dei militari dell’Arma insieme con gli agenti della Polizia Locale, sarebbe stato scoperto che, nell’impervia località di Ciglio Grado, dove da alcuni mesi erano in corso lavori pubblici di realizzazione di una strada carrabile lunga circa 1 km, erano stati realizzati degli sbancamenti di roccia.

Esattamente lungo la strada carrabile, sul costone di roccia a monte della strada, sarebbero stati rinvenuti sette ingenti sbancamenti in aree private ed in corrispondenza di alcune abitazioni. Secondo i carabinieri della stazione di Amalfi le aree sbancate sarebbero state, verosimilmente, destinate a futuri abusi edili come aree di sosta, garage, rampe di accesso ai fondi o alle case.

E alcuni dei quali pare fossero già in corso, benché, spiegano i carabinieri di Amalfi, in una fase iniziale. I militari hanno quindi ricostruito i fatti risalendo alle ditte appaltatrice e sub appaltatrice dei lavori pubblici durante il cui intervento sarebbero stati effettuati gli sbancamenti. Ma non è tutto perché nel corso dell'indagine sarebbero stati  stati identificati il presunto autore materiale di parti di essi e tutti i proprietari dei terreni interessati ritenuti per la loro parte responsabili in concorso.

È così scattato l’importante sequestro con l’accusa di sbancamento illegale di roccia ed abusi edili che ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 19 persone ritenute responsabili a vario titolo dei lavori. Il danno ambientale procurato, stando a quanto riferiscono i militari dell’Arma, non è al momento stimabile, ma certamente il compimento delle opere avrebbe avuto un ingente valore economico.

I sequestri sono stati tutti convalidati mentre le posizioni dei 19 indagati sono al vaglio dell’autorità giudiziaria. L’operazione condotta dai carabinieri della stazione di Amalfi si inserisce nell’ambito di una attività investigativa finalizzata alla tutela dell’ambiente e al contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio in Costiera Amalfitana.

 
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