Condotta ko a Marina di Camerota,
mare vietato alla Calanca

Condotta ko a Marina di Camerota, mare vietato alla Calanca
di Antonio Vuolo
Giovedì 19 Luglio 2018, 11:00
2 Minuti di Lettura
Divieto di balneazione nel tratto di mare antistante la spiaggia della Calanca, nel cuore di Marina di Camerota. A segnalare l'episodio sono stati due turisti che, dopo aver visionato l'albo pretorio del Comune, si sono preoccupati per l'ordinanza firmata dal primo cittadino Mario Salvatore Scarpitta. «Cosa c'è di vero? Dobbiamo preoccuparci?» hanno chiesto spiegazione i due, anche perché il mare, nonostante le comunicazioni dell'Arpac e il divieto, ha mantenuto la sua naturale colorazione cristallina. E allora? Il problema si è verificato tra l'isola delle Sirene e la torre delle Vele, a distanza dalla battigia, dove c'è stato un guasto alla condotta sottomarina, già negli anni addietro interessata in questo periodo dal cosiddetto problema del «troppo pieno», che ha provocato la fuoriuscita dei reflui. La tubatura, infatti, è vecchia, per cui nei momenti di maggiore affluenza è soggetta a tale problematica.
 
«È un avvenimento che si è verificato anche lo scorso anno. - precisa il primo cittadino, Mario Salvatore Scarpitta - La fuoriuscita è avvenuta, comunque, lontano dalla spiaggia. Il divieto è preventivo e concordato con l'Arpac, precisando che l'area in questione non è interessata alla balneazione in quanto distante dalla costa». Nessun allarmismo, dunque. Lo stesso sindaco precisa, poi, che «nessuno si è accorto del problema proprio perché verificatosi in un tratto solitamente non frequentato dai bagnanti». Nello specifico, a causare il problema sono stati due giunti che si sono allentati. Da lì, la fuoriuscita dei reflui trattati. «Già nelle prossime ore interverranno i subacquei per ripristinare il guasto - aggiunge Scarpitta - e poi faremo nuovamente le analisi finalizzate alla revoca dell'ordinanza. Sono cose che purtroppo si verificano, ma che ancora una volta risolveremo prontamente».

A risolvere definitivamente il problema sarà il depuratore, per cui sono in corso tuttora i lavori. Tale intervento, infatti, garantirà un sistema di depurazione tale da preservare la risorsa più importante per questo territorio, il mare. «Stiamo lavorando speditamente - conclude Scarpitta - anche nel periodo estivo, seppure in zone distanti dal centro per non recare disagi ai residenti e ai turisti, per ultimare gli interventi di realizzazione del depuratore. Entro la prossima primavera prevediamo di completare l'opera che ora è al 60%. Nei prossimi giorni, però, già andranno in funzione ulteriori pompe che garantiranno una migliore depurazione». Con la realizzazione dell'impianto di depurazione, il comune cilentano, già noto per le sue bellezze in tutta Italia e non solo, potrà candidarsi ad ottenere nuovamente la Bandiera Blu, il massimo riconoscimento che certifica la qualità delle acque.
© RIPRODUZIONE RISERVATA