Angri, ristorante evasore chiuso
dopo ispezione delle fiamme gialle

Angri, ristorante evasore chiuso dopo ispezione delle fiamme gialle
di Roberta Salzano
Sabato 21 Luglio 2018, 12:31
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ANGRI - Esercitava l'attività di ristorazione mascherandola come «no profit» eludendo la tassazione fiscale. Nei confronti del titolare di un ristorante in via Di Mezzo il responsabile dell'ufficio tecnico, Vincenzo Ferraioli, ha disposto con un'ordinanza la cessazione dell'attività in seguito agli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza di Nocera Inferiore. Durante un controllo i militari hanno infatti riscontrato che l'associazione «La Bettola» somministrava alimenti e bevande anche ai non soci. Formalmente la somministrazione era cessata a luglio dell'anno scorso, ma di fatto i gestori hanno continuato a operare eludendo, secondo i controlli dei militari, la tassazione fiscale. Nessuna attività potrà essere esercitata fino al rilascio di una nuova autorizzazione. I controlli hanno interessato anche altri locali, che hanno provveduto ad autodenunciarsi, chiedendo la licenza allo sportello per le attività produttive del Comune.

Caso diverso per il negozio di ortofrutta «Il Mercatino del popolo» in via Amendola per il quale scatterà la chiusura dal 16 al 20 agosto. Si tratta della seconda sanzione accessoria dopo il blitz della polizia locale dello scorso dicembre, nel corso del quale un agente è stato colpito con un pugno alle spalle dal titolare dell'attività. Proprio nei confronti di quest'ultimo erano scattati i controlli; il commerciante è stato più volte sanzionato dai vigili urbani per occupazione abusiva di suolo pubblico e invitato a rimuovere la merce e gli espositori installati davanti al negozio. Ma senza risultato.

Al termine del blitz che richiese l'intervento dei carabinieri della locale stazione per placare gli animi, il 29enne Salvatore Falanga - titolare dell'ortofrutta - è stato arrestato in flagranza di reato e in seguito rimesso in libertà. Mentre i familiari che avevano intentato un alterco con le forze dell'ordine sono stati denunciati, per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo quell'episodio il commerciante ha chiesto un incontro al sindaco Cosimo Ferraioli rassicurandolo, che avrebbe rispettato le prescrizioni della polizia locale. Un impegno che è stato disatteso, col risultato che l'occupazione abusiva di frutta e verdura è continuata. 
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