Adattare l’olivicoltura del Cilento al cambiamento climatico, attraverso una necessaria trasformazione agroecologica delle aree collinari.
E’ una delle priorità sull’agenda 2024 della Cooperativa Agricola Nuovo Cilento di San Mauro Cilento, che ha organizzato un corso, tra il 6 ed il 9 gennaio, dedicato al cosiddetto Keyline, una tecnica sia di contrasto all’erosione del suolo che si conservazione dell’acqua in falda, con piccoli terrazzamenti (piste), che sta dando già dei risultati importanti a livello locale.
A spiegare la bontà di tale tecnica, nata in Australia, alle aziende agricole che stanno partecipando alla sperimentazione, è stato l’ingegnere messicano Humberto Moro. «Se permangono (o peggiorano) le attuali condizioni di surriscaldamento climatico e di concentrazione delle piogge la nostra attuale agricoltura corre seri rischi di pre-desertificazione - spiega Antonello Di Gregorio, presidente della Cooperativa - Una temperatura al di sopra dei 30 (anche 35) gradi nel mese di ottobre, i nubifragi che ci hanno ripetutamente colpiti e l’aumento della presenza degli insetti nocivi cambiano completamente le carte in tavola.