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Una parola buona per tutti
Dice il saggio: fai bene e scordalo, fai male e pensaci. Poi ci sono quelli, come Cimabue, che fanno una cosa e ne sbagliano due. Infine ci sono quelli che provano a fare qualcosa - per Caivano, ad esempio, dopo decenni di disinteresse da parte delle istituzioni - e finiscono sotto il fuoco del governatore De Luca, sempre prodigo di parole affettuose per tutti. «C’è un pellegrinaggio di ministri e quindi noi della Regione abbiamo installato una tenda della Protezione civile, li ospitiamo lì». Ah ah ah. Applausi. Cosa non farebbe, De Luca, per una battuta. Stavolta però il cabaret resta strozzato in gola, anche perché appare chiaro il tentativo di trascinare il governo, l’intero governo, in una disputa elettorale (sulla pelle di Caivano) della quale proprio non avvertivamo il bisogno. Dice il saggio: certe volte è meglio tacere. Qualcuno provi a spiegarlo al governatore.
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Il Convitto sale sul podio
Sannazaro, scansati: è il Convitto Vittorio Emanuele il miglior liceo classico della città.
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Il Paradiso non può attendere
Fabio Cannavaro, lo scugnizzo diventato campione del mondo, torna a casa per far crescere giovani talenti. E sceglie lo stadio dove si allenava Diego, il Paradiso di Soccavo, come «accademia del calcio» per i ragazzi di Napoli. C’era una volta il “mitico” Paradiso: oggi, nel luogo dove nacquero i due scudetti del Napoli di Ferlaino, solo macerie, erbacce e rovine. Ma Fabio è tenace e annuncia: tra cinque mesi il campo di Soccavo tornerà come prima. Il Paradiso non può attendere più.
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Napoli come un film Disney
Napoli fantasy, anzi Napoli Disney. A immaginarla - e disegnarla, facendo impazzire il web - un giovane tiktoker di San Giuseppe Vesuviano, Daniele Vergone, che ha creato al computer, con l’intelligenza artificiale, immaginifiche locandine da film nelle quali i quartieri di Napoli sono rappresentati in modo fiabesco, fantasioso e stracolorato. Una genialata da 1,5 milioni di like. L’estetica della Disney è affabulante, la realtà un po’ meno. Ma d’altra parte si sa: l’intelligenza artificiale può trasfigurare i luoghi, ma non potrà mai catturarne l’anima.