Giulia Grillo: aspetto un bimbo e lo farò vaccinare. Ma l'obbligo cambierà

Giulia Grillo: aspetto un bimbo e lo farò vaccinare
Giulia Grillo: aspetto un bimbo e lo farò vaccinare
Giovedì 5 Luglio 2018, 13:21 - Ultimo agg. 6 Luglio, 09:57
2 Minuti di Lettura

Nello stesso giorno in cui la stampa inglese attacca M5S e Lega per le loro posizioni sui vaccini, il ministro pentastellato della Salute Giulia Grillo annuncia di essere in attesa di un figlio e che lo farà vaccinare. Grillo lo ha rivelato rispondendo a una domanda in occasione di una conferenza stampa al dicastero sul tema delle vaccinazioni obbligatorie in vista dell'apertura dell'anno scolastico 2018-2019. «A breve ci sarà una proposta di legge parlamentare, alla quale la maggioranza sta lavorando, per modificare l'obbligatorietà dei vaccini come prevista dal decreto Lorenzin», ha aggiunto.

Grillo ha anche spiegato che l'atto sarà fatto «in un tempo che consenta il dibatto parlamentare, ma celere per risolvere la questione» e ha ribadito che la proposta di legge verrà «in pochissimi giorni presentata dal Parlamento». Ovviamente, ha detto, «non manterremo l'obbligo come è oggi: vogliamo una obbligatorietà flessibile che consideri le diverse situazioni». Il ministro ha quindi affermato che «solo facendo una proposta di legge parlamentare possiamo fare un testo serio». Infatti, ha concluso, la questione «non si deve trasformare in una lotta tra tifoserie e il dibattito è importante».

 


«La gran parte dei cittadini ha dubbi legittimi che non sono stati sciolti dalle istituzioni sui tempi di somministrazione dei vaccini, sul loro numero. Sono dubbi di chi si preoccupa del proprio bambino. Queste situazioni si risolvono solo con informazioni e con servizi vaccinali non ridotti allo stremo», ha evidenziato il ministro. «Purtroppo nella sanità si è investito sempre meno e questa situazione si risolverà facilmente cambiando rotta. Le posizioni più estreme riguardano una piccolissima fetta di popolazione e lo dimostra il tasso di adesione alle vaccinazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA