Sbloccata la missione in Niger per controllo flussi migratori: l'annuncio del ministro Trenta

Sbloccata la missione in Niger per controllo flussi migratori: l'annuncio del ministro Trenta
di Ebe Pierini
Venerdì 21 Settembre 2018, 15:31 - Ultimo agg. 20:51
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Dopo 8 mesi di impasse si sblocca la missione in Niger per il controllo dei flussi migratori. Lo conferma il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. “L'Italia entrerà in pieno supporto del governo nigerino e assisterà le autorità locali attraverso delle unità di addestratori, uomini e donne delle Forze Armate con alte specialità e professionalità, articolati in Mobile Training Teams che formeranno le forze nigerine al fine di rafforzare il controllo sul territorio – scrive sulla sua pagina Facebook - Tutto questo, seguendo ovviamente le esigenze, le richieste e le necessità di Niamey. Nello specifico, l'obiettivo sarà arginare, insieme, la tratta di esseri umani e il traffico di migranti che attraversano il Paese, per poi dirigersi verso la Libia e in definitiva imbarcarsi verso le nostre coste – prosegue il ministro - Si tratta di un grandissimo risultato di questo governo, dopo mesi e mesi di immobilismo durante il quale, l'Italia, ha tuttavia continuato a dare il suo supporto alla popolazione sul piano umanitario, inviando medicinali. Ringrazio l'esecutivo nigerino e lo ringrazierò di persona ad ottobre, quando avrò il piacere di ricevere il mio omologo, il ministro della Difesa, a Roma. Sarà un piacere accoglierlo e dargli il benvenuto a nome del Paese.

Intanto, il 19 settembre, si è svolta, presso la Base Aerea di Niamey, la cerimonia di consegna alle autorità civili nigerine di circa cinque tonnellate di farmaci, presidi medici, tra cui un potabilizzatore d’acqua, tramite il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale. Sono state donate al Ministero della Difesa nigerino anche 2000 zanzariere. Il materiale è stato trasportato con un aereo C 130J della 46° Brigata Aerea di Pisa, anche grazie al contributo fornito dalla Base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi delle Nazioni Unite. Si tratta di materiale donato a seguito di una richiesta del Ministero della Salute Pubblica del Niger al fine di contrastare l’epidemia di colera che sta affliggendo la regione di Maradi. Grazie a tale donazione sarà possibile assicurare le cure di base per migliaia di  persone oltre ad un trattamento sanitario specifico per le circa 3000 persone colpite dall’epidemia di colera, che ha provocato finora 57 decessi. 
 
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