Manovra, Di Maio: «Reddito di cittadinanza sarà al centro della legge di Bilancio»

Manovra, Di Maio: «Reddito di cittadinanza sarà al centro della legge di Bilancio»
Giovedì 13 Settembre 2018, 16:01
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Il reddito di cittadinanza «sarà al centro della legge di bilancio insieme al tema delle pensioni e del fisco. Per noi è imprescindibile». Così il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio alla Camera al termine dell'incontro con il Commissario Ue, Gunther Oettinger, che si dice «sereno» sul fatto che sarà così: «non faccio ultimatum perché sono molto fiducioso». Il nostro, rileva ancora Di Maio rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se rischiava di trasformarsi in una variante del reddito di inclusione, «è il reddito cittadinanza. Non sono mancette o bonus che si danno. Mi fa piacere che anche il presidente dell Repubblica francese, Emmanuel Macron ci sia arrivato e parli di reddito universale nel 2020». Anche perché, osserva il vicepremier, «non è una questione del M5S: gli strumenti di sostegno al reddito servono per permettere alle persone di qualificarsi o riqualificarsi lavorativamente e saranno importantissimi per i prossimi anni che saranno anni di progresso tecnologico» e che pertanto modificheranno il mercato del lavoro.

Di Maio, nel ribadire che «non c'è rottura tra noi come M5S e il ministro Tria o altri componenti del Governo», sottolinea che il Governo «è compatto»: «stiamo lavorando alla legge di bilancio.
Sarà una legge coraggiosa che terrà i conti in ordini ma che deve mettere al centro le esigenze di tanti giovani italiani che oggi non trovano lavoro o che lo perdono». Al centro della legge di Bilancio, quindi, «ci saranno le persone, le loro sofferenze e le loro problematiche», spiega Di Maio sottolineando che «è una cosa sbagliata» parlare del fatto che la coperta potrebbe essere corta per fare questi provvedimenti. «Abbiamo fatto varie stime. Ho detto che facciamo il reddito cittadinanza e affronteremo gli altri punti. Il tema vero è che in questi anni si è ripetuto che i soldi non c'erano e poi i soldi uscivano per sostenere banche o gruppi». Il ramo flat tax, sottolinea ancora Di Maio, «lo sta seguendo di più la Lega» ma «è chiaro che l'abbassamento della pressione fiscale è anche una nostra priorità».
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