Usa, bimbo di 7 anni trova una pistola incustodita, si spara un colpo alla testa e muore

Usa, bimbo di 7 anni trova una pistola incustodita, si spara un colpo alla testa e muore
di Federica Macagnone
Venerdì 18 Maggio 2018, 17:45 - Ultimo agg. 20 Maggio, 23:11
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La politica delle "armi facili" e la totale incoscienza con cui troppi adulti lasciano incustodite le proprie pistole in casa hanno fatto un'altra vittima negli Stati Uniti: mercoledì scorso, intorno alle 15, un bimbo di sette anni si è ucciso sparandosi un colpo in testa con un'arma lasciata con il colpo in canna e alla facile portata di chiunque.

La tragedia è avvenuta in una villetta di Plymouth, alla periferia di Minneapolis, nel Minnesota. Il piccolo Keyaris Samuels e altri tre bambini tra i 7 e gli 11 anni, lasciati soli in casa, stavano giocando e rovistando in alcune stanze quando hanno trovato una scatola con dentro un hoverboard e una pistola che ai loro occhi era apparsa come un giocattolo. Senza curarsene troppo, erano poi usciti all'esterno per giocare, ma Keyaris, che era rimasto particolarmente attratto dall'arma, è tornato sui propri passi, ha riaperto la scatola e ha preso in pugno la pistola.
 
 


Resterà per sempre un mistero se il colpo fatale sia partito accidentalmente o se, credendo l'arma innocua, il bimbo abbia premuto il grilletto dopo essersi puntato volontariamente l'arma alla testa. L'unica cosa certa è che quando i soccorsi medici e la polizia sono arrivati in casa, allertati dalla madre di Kaeyaris che era rientrata poco dopo lo sparo, non hanno potuto far nulla: il bimbo era morto sul colpo.

La madre ha giurato alla polizia di non essere la proprietaria della pistola e di non avere assolutamente idea di come fosse finita in quella scatola: un mistero che gli investigatori sono decisi a risolvere. «Faremo tutto quanto è in nostro potere - ha detto il responsabile della sicurezza pubblica di Plymouth, Mike Goldstein - per individuare il proprietario di quell'arma: lasciarla lì è stata un'azione inconcepibile, da completi incoscienti, chi ha sbagliato dovrà pagare». Si allunga così la striscia insanguinata delle vittime dell'irresponsabilità degli adulti.

Secondo i dati di Everytown for Gun Safety, gruppo di prevenzione della violenza armata, negli Usa, solo quest'anno, sono già 70 i colpi d'arma da fuoco sparati involontariamente da bambini: 19 di questi si sono rivelati fatali. Nel Minnesota, in particolare, vanno ricordati almeno altri tre casi. Nel 2012 un bimbo di due anni si salvò miracolosamente dopo essere stato colpito alla fronte da un proiettile sparato dal fratello di nove anni: il padre, Lue Xiong, fu condannato per negligenza nella custodia dell'arma. Nello stesso anno un bambino di due anni, Neegnco Xiong, restò ucciso da un colpo sparato dal fratello di quattro anni che aveva trovato una pistola carica sotto un materasso: era solo una delle otto armi nascoste in casa. Il padre, Kao Chongsua Xiong, venne condannato per omicidio colposo di secondo grado. Nel 2013, infine, una bimba di nove anni fu ferita al petto da un colpo di fucile sparato dal fratello di 5 anni.
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