Turchia, scarcerato il corrispondente del tedesco Die Welt

L'abbraccio di Deniz Yucel con la moglie Dilek fuori dal carcere
L'abbraccio di Deniz Yucel con la moglie Dilek fuori dal carcere
Venerdì 16 Febbraio 2018, 12:47 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 15:11
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Il corrispondente del quotidiano tedesco Die Welt, Deniz Yucel, arrestato un anno fa in Turchia è stato liberato. Una foto di Yucel che abbraccia sua moglie fuori dal carcere è stata diffusa su Twitter dal legale del reporter, Veysel Ok, e dal giornale tedesco. Nell'immagine il giornalista ha tra le mani un mazzo di fiori. Sullo sfondo, le mura della prigione e il filo spinato della recinzione.

Il giornalista era stato incarcerato un anno fa con l'accusa di terrorismo, ma non era stato ancora formalizzato un rinvio a giudizio. Ieri il primo ministro turco, Binali Yildirim, aveva incontrato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, a Berlino e il caso Yucel era stato affrontato nel coro dei colloqui tra i due capi di governo.

«Finalmente!!! Finalmente!!! Finalmente!!! Deniz è libero!», ha twittato la moglie, Dilek Mayaturk-Yucel. «Sono felice per lui, per sua moglie e la sua famiglia», ha detto Merkel, ringraziando - come riporta l'agenzia di stampa Dpa - tutti coloro che hanno lavorato per il rilascio di Yucel. «Questo dimostra forse che il dialogo non è sempre inutile. Non si sa mai esattamente come andranno a finire le cose». 

Oggi «è una bella giornata per tutti noi», ha commentato il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel, rivelando di aver incontrato due volte il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sul caso. «Voglio ringraziare in particolare il governo turco per il suo sostegno nel velocizzare il processo legale», ha detto Gabriel.

Il caso di Yucel aveva provocato forti tensioni tra Ankara e Berlino. Il presidente Recep Tayyip Erdogan lo aveva accusato pubblicamente di essere un «agente» tedesco.

La decisione del rilascio giunge all'indomani dell'incontro a Berlino tra la cancelliera tedesca e il premier turco Binali Yildirim, in cui quest'ultimo aveva auspicato di «normalizzare le relazioni» bilaterali. Lo stesso Yildirim aveva detto in un'intervista rilasciata prima del colloquio con Merkel di «sperare» che Yucel fosse rilasciato presto e aspettarsi «sviluppi a breve».


 
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