Sparatoria a scuola in Texas, la foto di una studentessa pro-armi divide il web

Sparatoria a scuola in Texas, la foto di una studentessa pro-armi divide il web
di Luca Marfé
Venerdì 18 Maggio 2018, 18:05
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NEW YORK - L’ennesima tragedia delle armi, l’ennesimo bagno di sangue.

Un individuo ha aperto il fuoco in una scuola superiore di Santa Fe, in Texas, uccidendo «almeno otto persone» e ferendone un numero tuttora imprecisato. L’aggressore, «un uomo, probabilmente uno studente», come dichiarato dallo sceriffo Ed Gonzalez, è stato arrestato e si trova ora nelle mani della polizia. Ci sarebbe inoltre un altro soggetto in stato di fermo.

Si tratta della terza sparatoria avvenuta nel perimetro di un edificio scolastico nel giro di una sola settimana, la ventiduesima dall’inizio dell’anno qui negli Stati Uniti.

Statistiche folli, testimonianze agghiaccianti.

«Ci hanno chiesto di evacuare in fretta l’edificio come se si trattasse di un’esercitazione antincendio. Poi gli spari, un rumore fortissimo, il caos».

Queste le parole di una studentessa di soli 14 anni, Angelica Martinez, raggiunta dai microfoni di Cnn a margine dell’area perimetrata dalle autorità. «Non ho visto in faccia chi ha sparato, ma ho sentito almeno quattro colpi ben distinti», ha aggiunto tra le lacrime.

«Le esplosioni erano terrificanti, gli insegnanti ci gridavano di correre, è stato terribile», afferma sconvolto un altro giovane, Dakota Shrader.

Dalle prime ricostruzioni, dunque, tutto lascia pensare che l’assalitore abbia utilizzato un fucile mitragliatore o a pompa, considerata l’entità del danno e del frastuono.

Altri resoconti descrivono una ragazzina ferita in modo molto grave alle gambe.

Le persone soccorse sono state trasferite d’urgenza presso l’ospedale della vicina cittadina di Galveston, dove il bilancio si aggrava di minuto in minuto.

Nel frattempo, sta facendo molto discutere una foto pubblicata in rete qualche giorno fa da una neolaureata dell’Ohio, tale Kaitlin Marie, che sfoggia con fare fiero un’arma automatica d’assalto, con l’università di Kent State a fare da sfondo.



«Avrei dovuto poterlo fare anche nei panni di una più giovane studentessa, in particolare noi donne abbiamo il diritto di difenderci». Una tesi che divide l’America e che ha raccolto, oltre a tutta una serie di critiche, anche una lunga scia di consensi.

L’immagine, lanciata su Twitter dalla giovane attivista pro-armi, ha ottenuto circa 25mila mi piace e più di 6mila retweet.

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