Nave Ivanovets «affondata in Crimea». L'annuncio di Kiev (che spera di rovesciare le sorti sul Mar Nero)

Zelensky: "Mosca riceverà un milione di proiettili da Pyongyang"

Nave russa Ivanovets colpita da missili ucraini e affondata, danno da oltre 30 milioni di dollari
Nave russa Ivanovets colpita da missili ucraini e affondata, danno da oltre 30 milioni di dollari
Giovedì 1 Febbraio 2024, 15:03 - Ultimo agg. 3 Febbraio, 08:08
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L'Ucraina festeggia un nuovo successo sul fronte del mar Nero rivendicando di aver affondato la nave portamissili russa Ivanovets nel lago Donuzlav, baia sul lato occidentale della penisola di Crimea occupata, dove i media riportano anche di un attacco a un aeroporto militare russo di Sebastopoli. L'attacco, sferrato nella notte da un'unità dell'intelligence militare ucraina Gur, porta un segnale positivo a Kiev che da mesi arranca sul fronte, mentre il presidente Zelensky incassa da Bruxelles 50 miliardi di aiuti dell'Unione europea e prova a guardare con ottimismo al futuro della guerra.

 

Ucraina affonda nave Russia nel Mar Nero

La nave Ivanovets

Classe Nato Tarantul - Progetto 12411 per i russi - l'Ivanovets «stava pattugliando il Mar Nero» e «a seguito di una serie di colpi diretti allo scafo ha subito danni incompatibili con ulteriori movimenti ed è affondata», hanno rivendicato gli 007 ucraini postando sui social il video dell'attacco. Secondo le loro informazioni, l'operazione di ricerca e salvataggio dell'equipaggio di una quarantina di persone «non ha avuto successo». Tutto tace dal lato russo, dove solo i blogger militari parlano dell'affondamento dell'imbarcazione. Mentre la Marina ucraina festeggia «una perdita piuttosto significativa» per Mosca. Se confermato, l'affondamento dell' Ivanovets sarebbe l'ultimo di una serie di successi ucraini nella guerra dentro e intorno al Mar Nero: a dicembre Kiev ha dichiarato di aver distrutto la grande nave da sbarco Novocherkassk a Feodosia, in Crimea, mentre la Russia ne ha confermato solo il danneggiamento. 

@ilmessaggero.it Due navi della Royal Navy, coinvolgendo la HMS Chiddingfold e la HMS Bangor, si sono scontrate in un porto del Bahrein. Un video diffuso dai media locali e diventato virale mostra le due navi al porto: una ferma e una in manovra. La nave in movimento sembra fare "retromarcia" fino a colpire l'altra. Sui social membri dell'equipaggio hanno condiviso anche le foto dei danni recati alle cabine nel punto di collisione. Attualmente, è in corso un'indagine approfondita per determinare la causa dell'incidente. . . . [#IlMessaggero] #navi #ship #royalnavy #inglesi #barhein #scontro #incidente ♬ Suspense, horror, piano and music box - takaya

 

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Nave Ivanovets, cosa accade sul Mar Nero

La guerra del mare sembra sorridere di più alle forze ucraine rispetto a quella di terra, dove proseguono gli scontri su tutto il fronte senza far registrare successi significativi.

E riavvicina di parecchi chilometri la risposta ucraina all'invasione, che negli ultimi giorni si era allungata in pieno territorio russo colpendo le infrastrutture anche vicino a San Pietroburgo. Questi attacchi sulle città russe potrebbero aumentare in futuro, ha avvertito il capo del Gur Kirilo Budanov senza tuttavia rivendicare apertamente i raid. Il suo è uno dei nomi in pole position per prendere il posto di Valery Zaluzhny, il comandante delle forze armate di Kiev che sembra ormai alla porta, secondo le indiscrezioni che da giorni si rincorrono sui media. L'affaire potrebbe concludersi nel fine settimana: secondo la Cnn, in quei giorni Zelensky firmerà il decreto presidenziale per silurare il generale, realizzando il più grande cambiamento del comando militare ucraino dall'inizio dell'invasione.

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Gli attacchi russi sul territorio

La scelta del presidente promette di portare scompiglio tra i militari e l'opinione pubblica in Ucraina, dove intanto proseguono i bombardamenti - un attacco russo ha colpito l'ospedale di Velykyi Burluk, nel Kharkiv - e la guerra aumenta di giorno in giorno il drammatico conteggio delle conseguenze sui civili: quasi 9.700 ucraini uccisi, 7mila dispersi, 11mila feriti e 14mila bambini deportati, secondo la polizia di Kiev. Resta alta l'attenzione anche sulla centrale di Zaporizhzhia occupata dai russi: l'Aiea ha denunciato che le forze di Mosca hanno impedito al personale dell'operatore atomico ucraino Energoatom di entrare nella struttura. «È cruciale che l'impianto disponga del personale qualificato», ha commentato il capo dell'Aiea Rafael Grossi che visiterà il sito la prossima settimana. Di soluzioni negoziate non se ne parla al momento, così prosegue la corsa alle armi per entrambi gli schieramenti. Dopo aver esultato per i 50 miliardi di aiuti Ue, il presidente Zelensky ha criticato i ritardi nell'arrivo delle munizioni europee per Kiev, denunciando che intanto «la Russia riceverà un milione di proiettili d'artiglieria da Pyongyang».

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