Khashoggi, le ultime parole: «Non respiro». Poi il rumore di una motosega

Khashoggi, le ultime parole: «Non respiro». Poi il rumore di una motosega
Khashoggi, le ultime parole: «Non respiro». Poi il rumore di una motosega
Lunedì 10 Dicembre 2018, 10:58 - Ultimo agg. 13:16
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«Non riesco a respirare». Sarebbero state queste le ultime parole pronunciate da Jamal Khashoggi, secondo una fonte informata delle indagini sull'omicidio del giornalista saudita. La fonte, che ha letto una trascrizione di una registrazione audio degli ultimi dolorosi momenti di Khashoggi - riferisce la Cnn - ha riferito come sia chiaro che l'omicidio del 2 ottobre sia stata l'esecuzione di un piano premeditato per eliminare il giornalista e non la conseguenza non voluta di un tentativo di sequestro improvvisato.

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La fonte descrive Khashoggi che lotta contro un gruppo di persone decise a ucciderlo: «Non riesco a respirare», ripete più volte il reporter. La trascrizione rileva i suoni del corpo di Khashoggi smembrato da una sega, mentre ai presunti colpevoli viene consigliato di ascoltare musica per non sentire i rumori. E, secondo la fonte, la trascrizione suggerisce che siano state fatte una serie di telefonate, in cui si parla dei progressi dell'operazione. Funzionari turchi ritengono che siano state fatte telefonate a personalità di alto livello a Riad.

 



La Cnn spiega inoltre di aver chiesto ad alcuni funzionari sauditi di commentare il contenuto della trascrizione descritto dalla fonte. «I funzionari competenti per la sicurezza saudita hanno esaminato la trascrizione e il materiale su nastro attraverso i canali di sicurezza turchi e in nessun caso ci sono riferimenti o indicazioni su telefonate», ha spiegato uno dei funzionari contattati dalla Cnn.

«Se ci sono ulteriori informazioni che le autorità turche hanno e di cui noi non siamo a conoscenza, saremmo lieti che ci venissero consegnate ufficialmente per prenderne visione. Lo abbiamo richiesto numerose volte e lo stiamo ancora chiedendo. Fino ad ora non abbiamo ricevuto nulla», ha spiegato il funzionario saudita senza commentare il contenuto della trascrizione.

La trascrizione inizia nel momento in cui Khashoggi entra nel consolato saudita di Istanbul verso l'ora di pranzo del 2 ottobre per ottenere documenti utili al suo prossimo matrimonio con Hatice Cengiz. Secondo la fonte citata dalla Cnn, Khashoggi ha compreso quasi subito che le cose non sarebbero andate come previsto quando riconosce un uomo e gli chiede cosa stia facendo lì.

Secondo la stessa fonte della Cnn, l'uomo in questione è Maher Abdulaziz Mutreb, un ex diplomatico saudita e funzionario dell'intelligence che lavora per il principe Mohammed bin Salman, conosciuto da Khashoggi mentre lavoravano insieme all'ambasciata saudita a Londra. Secondo la trascrizione, l'uomo dice a Khashoggi: «Stai tornando».

Ma il giornalista del Washington Post risponde: «Non puoi farlo. Ci sono persone che stanno aspettando fuori», riferendosi alla fidanzata che lo aveva accompagnato al consolato e che aveva una serie di persone da contattare nel caso in cui Khashoggi non fosse più uscito dalla sede consolare.

A quel punto la trascrizione non riporta altri dialoghi, ma secondo la fonte si sentono diverse persone che si lanciano su Khashoggi e rumori di una colluttazione. In questo frangente si sente la voce del giornalista che più volte ripete «Non riesco a respirare». Oltre alla voce di Mutreb e di Khashoggi, la fonte citata dalla Cnn identifica quella di Salah Muhammad al-Tubaiqi, il capo di medicina legale nel ministero degli Interni dell'Arabia Saudita. La registrazione continua e si sentono dei rumori.

Si sente Khashoggi che urla, che resta senza fiato. Poi si sente il rumore di una sega e Tubaiqi che fornisce consigli ad altre persone nella stanza per aiutarli ad affrontare il loro compito. «Metti gli auricolari o ascolta musica come me», dice Mutreb, che secondo la fonte fa almeno tre telefonate per aggiornare qualcuno.

«Dì ai tuoi che la cosa è fatta, è fatta», riporta la trascrizione, mentre la fonte della Cnn spiega che con «tuoi» si indica un superiore.
Secondo la fonte citata dalla Cnn, l'ipotesi è che Mutreb stesse parlando con Saud al-Qahtani, il consigliere più vicino a bin Salman. La trascrizione non specifica il momento in cui Khashoggi muore.

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